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Circolare del Valdarno. Viligiardi: “se i sindaci sono d’accordo dobbiamo partecipare ai costi”

L’affidamento del trasporto su gomma ai francesi di Ratp dopo la gara regionale potrebbe aprire nuovi scenari anche per il territorio valdarnese. Come ha annunciato nelle settimane scorse l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli il passaggio del servizio nella mani dei cugini d’Oltralpe comporterà sacrifici per alcuni comuni della provincia di Arezzo che dovranno gestire in proprio, e quindi cercare le risorse, i servizi che hanno qualche lato debole. A chiare lettere l’amministratore regionale avrebbe fatto capire che uno di questi servizi potrebbe essere proprio la circolare del Valdarno, ossia la serie di autobus che quotidianamente mettono in collegamento, ogni 20′, nel tratto più breve e ogni 40′ nel tratto più lungo, i nodi centrali dei percorsi come l’Ospedale della Gruccia e l’autostazione di Montevarchi. Un servizio sostenuto in questi due anni dalla Provincia di Arezzo. Ebbene, gli introiti, avrebbe fatto sapere l’assessore regionale, coprirebbero appena il 30% del costo complessivo per questo “se i comuni intendono mantenerlo in vita dovranno trovare i soldi necessari” . All’annuncio di Ceccarelli ha risposto, in questi giorni, il sindaco di San Giovanni, nonché presidente della Conferenza dei Sindaci Maurizio Viligiardi. Dopo aver ricordato che la provincia di Arezzo è stata l’unica che, negli anni, ha utilizzato risorse proprie per mettere in piedi sistemi di trasporto extra urbani pubblici, (“Da altre parti sono i comuni che compartecipano alla spesa”), il primo cittadino di San Giovanni ha sottolineato come gli amministratori della vallata debbano fare una riflessione se è utile o meno il trasporto pubblico locale come è organizzato oggi. “Se riteniamo che sia utile – ha detto Viligiardi – dovremo anche farci carico di questo servizio, che libera le strade dal traffico e dall’inquinamento. Occorre inoltre favorire l’utilizzo di questi mezzi e far si che ci sia un ritorno economico per chi gestisce il servizio”. Viligiardi ha comunque confermato che, con gli altri sindaci, la questione è già stata affrontata, almeno in maniera preliminare. “Dobbiamo trovare un equilibrio e indicare la giusta qualità del servizio che vogliamo offrire – ha concluso il primo cittadino di San Giovanni -. E se i comuni ci metteranno un po’ di risorse non mi sembra una cosa fuori dal mondo perché in questo modo miglioreremo la qualità della vita dei nostri cittadini”.

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