Il comune di Figline Incisa ha destinato, nel proprio bilancio, un milione di euro per un piano di manutenzioni che interesserà edifici pubblici, scuole, aree verdi, marciapiedi e strade. Una cifra considerevole, necessaria per mantenere e rafforzare il patrimonio strutturale ed infrastrutturale esistente, Si partirà con un intervento straordinario sulla strada bianca di Pavelli, per i quali saranno investiti 30.000 euro. Altre 200.000 euro serviranno invece per il rifacimento del manto stradale in molte zone della città: via San Biagio, piazza XXV Aprile (da incrocio con via San Romolo a incrocio con via Garibaldi), via Locchi (da incrocio via Veneto a semaforo via Roma), via Da Verrazzano, via Norcenni, via Pisacane, mentre a Incisa via Amendola, via Mazzini, via Fratelli Cervi e via Costerella. Sono inoltre previsti 45mila euro per la nuova segnaletica stradale e 100mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Sul fronte degli edifici pubblici, la cifra più considerevole è destinata alle scuole, con 150.000 euro di interventi per varie manutenzioni su tutti i plessi di Figline e Incisa. Ci saranno poi altri 90mila euro per lavori da effettuare al Teatro Garibaldi, alle biblioteche comunali, nelle sedi di Protezione Civile e in altre strutture di proprietà del Comune. Per quanto riguarda invece gli impianti sportivi, 95.000 euro serviranno per completare il centro sportivo del Mezzule a Incisa, per opere al palasport di San Biagio e in tutte le altre palestre della città. E veniamo alla aree verdi. In questo settore saranno investiti 90.000 euro. 120.000 euro, invece, serviranno per ammodernare e potenziare l’illuminazione pubblica, 100mila euro per ripristinare alcune frane, 25mila euro per la partenza del progetto di co-housing a Palazzolo, 25mila euro per manutenzioni ai cimiteri comunali e infine 20mila euro per riqualificare il percorso pedonale che collega piazza della Libertà alla piazza della stazione FS. “E questo è solo l’inizio – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici, Caterina Cardi -. Il piano, infatti, non è ancora chiuso e potremo perfino raggiungere la cifra record del 2015, quando, grazie soprattutto a somme derivanti da vecchie disponibilità, siamo arrivati a 1,8 milioni di euro. Credo quindi che riuscire a investire circa 3 milioni di manutenzioni in due anni sia un segnale di buona gestione delle risorse e di cura della città”.