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San Giovanni, piano del traffico. Le criticità emerse dopo la presentazione in Palazzo d’Arnolfo

Sabato scorso, in Palazzo d’Arnolfo, è stato presentato il nuovo piano del traffico di San Giovanni, che rivoluzionerà la mobilità cittadina nei prossimi anni. Ottima la partecipazione. La platea ha seguito con grande attenzione la relazione tecnica dell’ingegner Andrea Giaccherini dello studio Aleph, che ha redatto lo studio. Ci sono stati rilievi, suggerimenti e anche qualche contestazione. “E’ normale che sia così, in occasioni come queste – ha detto il sindaco Maurizio Viligiardi -. Del resto andiamo a predisporre un progetto che guarda alla città nel suo complesso, probabilmente anche a scapito di interventi che, per qualcuno, possono peggiorare la situazione esistente”. Secondo Viligiardi, comunque, al di la di tutto, sia in consiglio comunale che in Palazzo d’Arnolfo si è notata una condivisione di fondo di alcune linee di indirizzo, tra cui quella di facilitare la mobilità ciclabile e pedonale limitando il traffico e quindi abbattendo l’inquinamento e di fluidificare il traffico in alcune zone della città. Ma quali sono le criticità maggiori emerse? La prima riguarda lo spostamento di una parte del traffico in Oltrarno, in particolare nella zona di via Sette Fratelli Cervi. Un incremento della circolazione, causato dalla maxi rotatoria sui due ponti, che preoccupa soprattutto i residenti. “Li ci sarà un senso unico – ha ribattuto Viligiardi – e quindi ci sarà lo spostamento di una parte del parco auto circolante. Ma bisogna considerare che una parte del traffico che oggi percorre quella strada sarà spostato in Lungarno Don Minzoni”. Qualcuno ha manifestato perplessità anche per gli allungamenti di percorso, in particolare per alcuni cambi di direzione che costringeranno a tragitti più lunghi ad esempio tra via Trieste e via Milano e tra via delle Costituzione e via XXV Aprile. Qualcuno ha posto anche il problema dei mezzi di soccorso. In caso di incidente, anche le autoambulanze sarebbero infatti costrette a fare un giro più lungo. “Il problema cercheremo di risolverlo – ha detto il sindaco – , ma voglio ricordare che l’ottica è quella di diminuire il numero di sinistri e fare in modo che l’indice di incidentalità che c’è oggi in quelle strade, domani non ci sia più”. Il piano predisposto dall’amministrazione comunale ridisegnerà il sistema della mobilità cittadina, con interventi importanti, come la maxi rotatoria tra i due ponti, nuove piste ciclabili, sensi unici in strade a nord e a sud della città. Il primo cittadino di San Giovanni Valdarno ha voluto infine ribadire quali sono gli obiettivi dichiarati: liberare alcune zone della città da un traffico importante, realizzando nel contempo piste ciclabili che incentivino l’uso della bicicletta e che mettano in sicurezza chi già oggi va su due ruote. I cittadini avranno meno di un mese di tempo per presentare le osservazioni. Poi, entro l’estate, il varo definitivo.

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