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Treni regionali nella Tav? Il portavoce dei pendolari Da Re: “è solo una presa in giro”

L’articolo pubblicato da Repubblica Firenze parla di un colpo di scena: allo studio ci sarebbe l’ipotesi di far fermare alla stazione fiorentina della Tav anche qualche treno regionale. Secondo quanto riporta il quotidiano, il comune di Firenze ha posto il tema alle Ferrovie, che però per ora non si esprime. Se un’ipotesi del genere si concretizzasse, potrebbe anche voler dire che l’alta velocità non avrebbe più il suo senso, cioè quello di separare il traffico Tav da quello regionale. Ed è arrivata la presa di posizione del Comitato Pendolari Valdarno che attraverso il suo portavoce Maurizio da Re afferma che si tratta di una presa in giro. “Come fanno a prevedere un uso misto del futuro tunnel TAV di Firenze, con insieme Frecce e treni regionali??- ironizza Da Re- Ma se ci costringono in continuazione agli inchini per entrare sulla Direttissima, con i relativi ritardi!! Ma se hanno deciso di fare la sperimentazione a due treni regionali sulla linea Lenta, il 2317 e 2308, proprio per dimostrare a tutti i costi che i regionali del Valdarno possono essere sfrattati dalla Direttissima sulla Lenta con ‘pochi danni’e dare spazio alle Frecce sempre più veloci!! Ma se hanno rifiutato di spostare treni regionali sul tratto veloce fra Campo di Marte e SMNovella (con esclusione dei treni diretti da e per Arezzo) perchè si creano ostacoli alle Frecce!!! Ma siamo seri- termina Da Re- E’ solo un modo per illudere i pendolari, in particolare quelli del Valdarno, che forse il tunnel Tav potrebbe servire, quando invece sappiamo bene che il problema dei treni del Valdarno è a Firenze Rovezzano dove c’è il collo di bottiglia, dove ci sono le interferenze fra treni regionali e le Frecce, dove ci sono inchini.”

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