E’ stato arrestato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Figline, per atti persecutori nei confronti di una 24enne. Accusa piovuta sulla testa di un 52enne albanese, già conosciuto dalle forze dell’ordine per guida in stato di ebbrezza e denunciato in passato per aver mostrato in pubblico l’organo genitale. Questa volta è accusato di stalking. Tutto ha preso il via nell’ottobre del 2015, quando l’uomo ha iniziato a frequentare un bar del Valdarno Fiorentino, mostrando poi attenzioni sempre più particolari nei confronti di una giovane dipendente del locale. Sostava anche due ore di fila davanti al bancone e durante le sue bevute faceva domande sulla vita privata della donna. All’inizio i suoi modi erano gentili. Poi, col passare del tempo, la situazione è diventata ingestibile e i suoi atteggiamenti sono diventati provocatori ed insistenti. Entrava nel locale e fissava la ragazza in continuazione, seguendola con lo sguardo in qualsiasi movimento. Inoltre aveva iniziato a scriverle delle lettere ed a frequentare una tabaccheria dove lavorava una sua amica, proprio per aver più contatti con lei. Tutto ciò nonostante la donna gli avesse chiesto espressamente di smettere. E’ così arrivata una prima segnalazione ai carabinieri che, ai primi di marzo, sono entrati all’interno del locale e hanno allontanato l’uomo che stava continuando con il suo atteggiamento possessivo. Ma dopo una settimana l’albanese è tornato alla carica, più imperterrito di prima e con la convinzione che la giovane fosse innamorata di lui. Negli ultimi giorni gli atti persecutori sono proseguiti con sempre maggior frequenza, con lo stalker che, pur senza entrare nel bar, si sedeva nelle sedie di fronte all’ingresso, iniziando a fissare continuamente la donna. La vittima, esasperata, ha chiesto l’intervento dei militari dell’Arma, che ieri hanno posto fine alla vicenda. L’uomo, infatti, è stato arrestato per atti persecutori.