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Sammezzano: società interessata a rilevare i crediti vantati sulla proprietà e così salta l’asta

Sospesa l’asta per il Castello di Sammezzano.  La notizia è piombata oggi come un fulmine a ciel sereno dopo i numerosi interventi del comitato Save Sammezzano e le prese di posizione di consiglieri regionali e dello stesso presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi.  E così in molti si era accesa una speranza. L’asta, attesa per il 24 maggio, è stata sospesa per l’interessamento di qualche acquirente? E’ stata questa la domanda che è immediatamente circolata in Valdarno dopo l’arrivo della notizia. E i curatori della società  proprietaria del Castello, la Sammezzano Castle Srl, hanno fatto trapelare  che la richiesta di sospensione dell’asta non sarebbe arrivata da loro bensì da società che potrebbero essere  interessate all’acquisizione dei crediti detenuti dagli attuali creditori: in altre parole i primi sarebbero disposti a ripagare i creditori perché hanno un interesse su Sammezzano o su altri beni della società Sammezzano Castle? Difficile al momento avere informazioni più dettagliate anche perché sulla vicenda vige il più stretto riserbo. E così è partita la richiesta al giudice del Tribunale fallimentare  di Firenze Schiaretti e al notaio Pieri curatori della vendita all’asta del Castello, del terreno e degli altri tredici immobili, che hanno deciso di mettere in stand by la pratica per valutare l’intera situazione

La notizia della sospensiva della vendita è stata comunicata due giorni fa dal giudice e oggi è diventata di dominio pubblico. Da ricordare, comunque, che sono state due le aste andate deserte a ottobre, per un bene il cui valore a base d’asta è stato stimato in 15 milioni di euro. Altrettanti serviranno per un restauro attento del bellissimo castello moresco costruito dall’eclettico Ferdinando Panciatichi Ximenes.

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