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Piu’ di 6000 le firme raccolte dal Comitato e dalla Lista Civica per il Pronto Soccorso del Serristori. Saranno consegnate a Rossi

Saranno consegnate lunedì 23 maggio al Presidente della Regione Enrico Rossi le oltre 6000 firme dei cittadini raccolte dal Comitato e dalla Lista Civica a sostegno dell’ospedale Serristori di Figline. Con la petizione si richiede che venga annullato il protocollo della USL Toscana Centro con il quale si dispone che dal prossimo mese di giugno al presidio figlinese verrà abolita la guardia chirurgica notturna e saranno sospesi gli accessi al Pronto Soccorso tramite 118 dalle 19 alle 8 del mattino. Inoltre,con la raccolta di firme si chiede che allo stesso Pronto Soccorso vengano garantire le condizioni operative prescritte dalla legge regionale 51/2009 e relativo decreto attuativo 61/2010. L’annuncio della consegna delle numerose firme raccolte da marzo fino ad oggi è stata data questo pomeriggio durante una conferenza stampa indetta dal Comitato e dalla Lista Civica: in tale sede è stato ribadito che la situazione attuale al Serristori è difficile e complicata; manca personale e i reparti sono stati via via depotenziati.La chiusura del Pronto Soccorso nelle ore notturne rappresenterebbe un vero e proprio colpo di grazia. ” C’è un azione subdola- hanno detto i rappresentanti del Comitato e della Lista- da parte dell’Azienda e della Regione a far disaffezionare i cittadini e il tentativo di allontanare sempre di più l’utente dall’ospedale figlinese. In tutto questo c’è anche una grossa responsabilità delle istituzioni, a tutti i livelli, che devono a questo punto avere il coraggio di dire alla popolazione che il Serristori non deve essere più un ospedale ma un poliambulatorio. ” Popolazione che comunque non è indifferente al destino del presidio figlinese visto che sono state raccolte,appunto, più di 6000 firme. Nella petizione si chiede che l’Azienda Sanitaria ripristini quanto prima le condizioni operative del Pronto Soccorso e della Chirurgia precedenti alla riorganizzazione del dicembre 2014, riattivando la Guardia Medica con la doppia reperibilità autonoma, cioè attuata dai chirurghi del Serristori e non in comune con medici di altri presidi, 7 giorni su 7 ed H24.Infine che venga attuato quanto previsto dai Patti Territoriali sottoscritti nel dicembre 2013 dai sindaci del Valdarno Fiorentino, dal Direttore della ASL 10 e dall’assessore regionale alla sanità nei quali si afferma che il Serristori rimane un ospedale di zona con Pronto Soccorso H24 e sub-intensiva, con una medicina adeguata a rispondere alle esigenze di tutti i reparti e servizi presenti ,una chirurgia d’urgenza e programmata. Il Serristori quindi deve rimanere, secondo i Patti Territoriali, un ospedale per acuti che cura le urgenze.Vedremo che risposte arriveranno dalla Regione alle richieste che arrivano dai cittadini del Valdarno Fiorentino.

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