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Una striscia di morte sull’asfalto. La Cicogna in lutto per la tragica fine di Massimiliano Galasso

E’ morto a poche centinaia di metri da casa Massimiliano Galasso. 16 anni, studente dell’ISIS Vasari di Figline, una passione per i motori, il ragazzo è deceduto nella notte all’ospedale di Santa Maria alla Gruccia, in seguito al terribile incidente che lo ha coinvolto attorno alla mezzanotte all’incrocio tra il viale Europa e via Montegrappa, a Terranuova. Sull’asfalto, questa mattina, rimane una striscia arancione sull’asfalto (nella foto), disegnata dai carabinieri che stanno ricostruendo la dinamica dei fatti. Quel che è certo è che Massimiliano, in sella al suo ciclomotore, e la Peugeot con la quale si è scontrato provenivano dalla stessa direzione, quella verso Loro Ciuffenna. Il ragazzo si era immesso sul viale Europa da Paperina ed era probabilmente diretto alla Cicogna, la frazione dove risiedeva. In base ai primi accertamenti, sembra che l’impatto con il mezzo che lo precedeva, guidato da un uomo, sia avvenuto proprio mentre l’auto svoltava a sinistra verso via Montegrappa. Lo scontro è stato terribile e Massimiliano si è schiantato sul muretto di cinta che delimita una villetta circostante. Lo studente aveva il casco regolarmente allacciato e quando sono arrivati i soccorsi era cosciente. I sanitari del 118 lo hanno stabilizzato e trasportato all’ospedale di Santa Maria alla Gruccia, dove è stato ricoverato nel reparto di rianimazione. In nottata è però deceduto. Sconvolta la piccola comunità de La Cicogna, dove la famiglia Galasso abita. E sconvolti anche gli amici e i compagni di scuola del Vasari. Massimiliano, infatti, frequentava la classe 2° dell’istituto figlinese. Stamani, sul luogo dell’incidente, la striscia arancione sull’asfalto, un residuo della carrozzeria di uno dei mezzi coinvolti e una bottiglietta di plastica appoggiata sul muretto. Le uniche testimianze di una notte tragica che ha stroncato l’esistenza ad un ragazzo di appena 16 anni che aveva tutta una vita davanti a se.

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