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Sgominata la banda dei furti di rame. Aveva agito anche in Valdarno

L’hanno definita “Operazione Esmeralda”. Operazione messa a segno all’alba di ieri grazie ad un blitz delle forze dell’ordine, che hanno sgominato quasi del tutto una banda specializzata in furti di rame messi a segno anche in Valdarno. L’azione ha coinvolto le Squadre Mobili di Arezzo, Roma e Bari, il Commissariato di Andria , la Polizia Ferroviaria di Arezzo e i compartimenti della Polfer di Toscana e Puglia. Hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 4 giugno 2016 dal G.I.P. del Tribunale Ordinario di Arezzo nei confronti di quattro rumeni, tre uomini e una donna, di un età compresa tra i 28 e i 32 anni. I quattro , in base alle ricostruzione degli inquirenti, facevano parte di un sodalizio strutturato ed organizzato per la commissione di furti aggravati. L’indagine è partita nel marzo del 2015 dopo una serie di furti di rame che avvenivano lungo le linee ferroviarie sia della provincia di Arezzo che di altre zone d’Italia. In particolare i malviventi avevano colpito a Olmo, Indicatore, Ponticino, Montevarchi , San Giovanni Valdarno, Castiglion Fiorentino, Chiusi , Reggello e Figline. Ma episodi analoghi erano stati denunciati a Orvieto, Città della Pieve, Allerona di Terni, Caserta, Lavello e Melfi, in Lucania. I rumeni erano quattro, ma il clan criminale era composto complessivamente da altri tredici membri domiciliati a Palombara Sabina, nell’entroterra romano e ad Andria, nel barese. Sono stati individuati 34 furti, con circa 10.000 chili di rame asportati a danno della Rete Ferroviaria Italiana. I malfattori, prima di colpire, effettuavano una serie di sopralluoghi lungo le linee ferroviarie e il rame, dopo essere stato tagliato in tranci e raccolto in bobine, veniva occultato nelle vicinanze. In particolare il 23 aprile 2015 furono asportati circa 600 kg di rame in treccia metallica dalla linea ferroviaria del comune di San Giovanni. In quell’occasione, però, i responsabili, tre rumeni di 35, 30 e 31 anni, furono arrestati in flagranza mentre stavano scappando con il materiale a bordo di un Peugeot. Stessa sorte, il successivo 14 settembre, toccò ad altri quattro rumeni di 22, 37, 35 e 39 anni, colti in flagranza mentre, ad Arezzo, avevano asportato e sguainato circa mille chili di rame in treccia metallica dalla linea ferroviaria del capoluogo aretino. Con l’arresto eseguito all’alba di ieri, per concludere definitivamente l’operazione “Esmeralda”
rimangono ancora ricercate altre sei persone che facevano parte del sodalizio criminale.

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