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Treni. L’ironia di Ceccarelli: “Da Re faccia uno sforzo e legga il report con onestà intellettuale”

E’ ancora polemica tra l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli e il portavoce del comitato pendolari Valdarno Maurizio Da Re. Tutto è nato dopo la pubblicazione del report che fa il punto sulla sperimentazione dei due treni della tratta Firenze-Roma instradati sulla cosiddetta linea lenta e dalle successive critiche avanzate dal rappresentante del comitato. Ceccarelli ha usato l’arma dell’ironia (“Maurizio Da Re proprio non ce la fa a occuparsi di Regione senza ricorrere a strumentalizzazioni e forzature”) e ha chiesto al portavoce dei pendolari di “fare uno sforzo e di provare a leggere quei dati con onestà intellettuale, non attribuendo all’assessore conclusioni che sono sue”. L’amministratore regionale ha ricordato che il report ha un significato squisitamente tecnico, accusando Da Re, invece, di farme un uso politico. Le verifiche fatte, infatti, riguardano solo l’andamento dei treni 2317 e 2308, senza alcuna considerazione sulla questione ben più ampia della cosiddetta separazione dei flussi. “Ribadisco – ha aggiunto Ceccarelli – che il percorso di sperimentazione prosegue e che abbiamo raccolto numerosi consensi dagli utenti solo per il fatto di aver rimesso il treno in orario al minuto 13, cosa che non sarebbe stata possibile senza l’instradamento sulla cosiddetta linea lenta. Confermo anche – ha concluso – che non siamo per niente soddisfatti dell’andamento del treno nel tratto tra il Valdarno e Arezzo e su questo abbiamo chiesto a Rfi di intervenire”. A dicembre la Regione Toscana tirerà le conclusioni, che, comunque, riguarderanno esclusivamente i due treni oggetto di sperimentazione.

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