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La San Giovanni del futuro. A settembre riprendono gli incontri di “SGV2050”

Si terrà a settembre il prossimo incontro di “ SGV2050”, uno spazio aperto di discussione sulla San Giovanni del domani, che si è aperto a febbraio e che ha avviato un vero e proprio percorso di partecipazione. Tutti i soggetti interessati sono stati chiamati a collaborare per tracciare le linee guida della città del futuro, definendo una visione comune. Molti gli aspetti affrontati: turismo, promozione del territorio, ma anche ambiente e decoro urbano, valorizzazione del patrimonio culturale e del centro storico. Come ha ricordato di recente il sindaco Maurizio Viligiardi si sta cominciando a delineare un lavoro che in prospettiva sarà importate per la città del domani. Il prossimo appuntamento dopo le vacanze estive e vedrà il coinvolgimento del comitato scientifico, dei cittadini e degli ordini professionali. E’ arrivato infatti il momento di avviare una serie di progettazioni, in modo da far partire la fase operativa. Ma cos’è venuto fuori in questi mesi? I tre temi più sentiti dai cittadini sono risultati essere il centro storico, la mobilità e la riqualificazione delle periferie. Sono questi, infatti, i tre aspetti sui quali i sangiovannesi e le associazioni del posto chiedono all’amministrazione un impegno deciso e chiaro, anche a livello di tempi. Per quanto riguarda la mobilità, San Giovanni è già un pezzo avanti, con la stesura del piano del traffico che sarà adottato entro l’autunno. Un provvedimento che proprio in queste settimane vede l’esame delle osservazioni dei cittadini e che ha generato non poche polemiche, con la costituzione di un comitato di cittadini nel quartiere Oltrarno, la dura presa di posizione della lista Cresce San Giovanni e l’uscita dl Pd locale, che ha chiesto di rinviare l’approvazione, in modo da aprire un’ampia discussione con la cittadinanza. Riguardo al centro storico molte le richieste di intervento, soprattutto legate all’arredo urbano. Tra le proposte, la riqualificazione di tutta l’area di via Giovanni XXIII°, attorno all’Oratorio. Un’area che fa parte delle vecchie mura, ma che è comunque di proprietà privata. Riguardo alle periferie, i cittadini hanno chiesto un miglioramento anche estetico. Come ha ricordato il sindaco, molti dei temi che sono emersi nel corso di SGV 2050 dovranno comunque essere affrontati come Valdarno. Il riferimento è ad argomenti economici e urbanistici e ad aspetti legali al sociale. Il primo incontro, che si è tenuto al Centro di Geotecnologie, è stato molto propositivo, con l’individuazione di una serie di tematiche che saranno sviluppati nei prossimi mesi. Il secondo incontro si è svolto invece alla Pieve di San Giovanni Battista e ha affrontato invece temi urbanistici

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