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Monaci e Lacheheb sugli scudi. Un bel Montevarchi supera il Gavorrano

E’ stata una prestazione molto convincente quella del Montevarchi che ieri sera, al Brilli Peri, ha battuto per 4-3 il Gavorrano, squadra di serie D, al termine di una partita piacevole, che ha visto gli aquilotti portarsi prima sul 3-0 e poi sul 4-1. Nell’ultima parte di gara, le due squadre sono state poi rivoluzionate con i vari cambi e i maremmani hanno chiuso la contesa sul 4-3. Sugli scudi Monaci e Lacheheb, autori di una doppietta. Soprattutto il franco marocchino ha sciorinato una prestazione da categoria superiore, con colpi ad effetto che hanno fatto spellare le mani agli oltre 200 sportivi sulle tribune. Ma molto bene anche l’ex Foiano, bravissimo a giocare sul filo del fuorigioco, abile a smarcarsi e infallibile a pochi metri dalla porta. L’Aquila si è portata in vantaggio al 17° con Monaci che, a tu per tu con Salvalaggio, non ha avuto difficoltà a depositare la palla in rete. Il raddoppio alla mezzora. Per un fallo di mano in area il signor Ologola di Firenze ha assegnato il penalty che lo stesso Monaci non ha fallito. Nella ripresa è entrato in campo Lacheheb che ha fatto vedere i sorci verdi ai ragazzi di Bonuccelli. partendo largo a sinistra, l’ex Montecatini ha dimostrato di essere in palla, segnando innanzitutto il goal del 3-0 su calcio di punizione dalla distanza. Dieci minuti più tardi il Gavorrano ha accorciato le distanze con un colpo di testa ravvicinato, ma al 70° l’Aquila ha firmato il poker ancora con lo scatenato Lacheheb che ha ricevuto palla sulla sinistra, si è accentrato a da circa 25 metri ha lasciato partire un gran tiro che si è insaccato alle spalle del portiere ospite. Nel finale molte sostituzioni e i due goal dei maremmani, che non hanno però sciupato la prestazione del Montevarchi, più che positiva, considerato che mancava, in avanti, anche Essoussi, alle prese con un affaticamento muscolare. La strada intrapresa sembra davvero quella giusta.

Uomo più in forma certamenet Lacheheb, intervistato dalla nostra redazione.

Foto di Marcello Sani

 

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