Timori sul futuro della Bekaert, ex Pirelli, di Figline dopo l’annuncio  della multinazionale belga di realizzare una nuova linea di produzione di semilavorati nello stabilimento di Zlatina,in Romania. Le rappresentanze sindacali sono sul piede di guerra e chiedono urgentemente un confronto in sede istituzionale per capire se il piano industriale proposto dall’azienda nel 2015 al Ministero dello Sviluppo Economico e al tavolo regionale è ancora sostenibile o se invece sia opportuno rivederlo. “ Noi siamo costantemente in contatto con le le sigle sindacali – ha commentato  la sindaca di Figline Incisa Giulia Mugnai- e lo siamo stati anche nei mesi scorsi soprattutto per quanto riguarda il ricollocamento dei lavoratori dichiarati in esubero da quando è diventato operativo il nuovo piano industriale. Adesso queste ultime notizie, poco rassicuranti, saranno oggetto di un prossimo incontro che l’amministrazione comunale avrà con le rappresentanze sindacali.” Il piano industriale in vigore, e che ottenne a suo tempo il via libera dalle organizzazioni sindacali e dai lavoratori, è diventato effettivamente operativo lo scorso mese di gennaio. Un piano che prevede investimenti sullo stabilimento di Figline per 6 milioni e mezzo di euro  ma anche diversi esuberi di dipendenti. Con l’annuncio di Bekaert di spostare una parte della produzione in Romania si aprirebbero nuovi scenari,soprattutto  sul fronte occupazionale, per niente piacevoli. “ Entro le prossime settimane- ha proseguito Giulia Mugnai- ci incontreremo con le sigle sindacali e decideremo come muoverci e come sollecitare il Ministero dello Sviluppo Economico a riconvocare entro la fine dell’anno un tavolo con l’azienda.”

La vicenda è ancora poco chiara e quindi occorre capire realmente quali sono le volontà di Bekaert anche dopo il 2017, quando scadranno gli impegni previsti nel piano industriale e che è stato firmato lo scorso dicembre .