Cerca
Close this search box.

Audizione in Regione su Podere Rota. Le problematiche emerse saranno sottoposte all’attenzione dell’assessore Fratoni

Mercoledì scorso l’ufficio di presidenza del consiglio comunale di San Giovanni Valdarno, composto dal presidente del consiglio Andrea Romoli, dal vice presidente Antonino Pia, dal sindaco Viligiardi e dai capigruppo Carbini, Martellini, Focardi e Ghiori, con la presenza anche dell’assessore comunale all’Ambiente David Corsi, sono stati ricevuti in audizione presso la 4° commissione regionale Ambiente , presieduta dal Consigliere Baccelli. Un incontro richiesto dal consiglio comunale di San Giovanni per avere chiarimenti sul piano regionale di gestione rifiuti in Toscana ed in particolare sul sito della discarica di Podere Rota, alla luce della prevista chiusura nel 2020 secondo le previsioni del piano interprovinciale Arezzo – Siena – Grosseto e del Piano di Ambito ,ancora non approvato da Ato Toscana Sud. Il faccia è faccia è stato definito “proficuo” dall’ufficio di presidenza e il sindaco ha posto in particolare l’attenzione sulla costruzione del nuovo impianto di compostaggio, chiedendo che venga realizzato non a Podere Rota ma in un altro sito, per consentire la definitiva chiusura e bonifica dell’area . “La commissione – ha detto il presidente Romoli – era consapevole delle problematiche del nostro territorio e si è dimostrata attenta e ampiamente disponibile a porre la questione alla attenzione dell’assessore regionale all’ambiente, nonché allo stesso consiglio regionale, invitando la nostra delegazione a mantenere vivi i contatti appena aperti per imbastire un percorso condiviso e comune e portare l’istituzione regionale a passi e traguardi concreti”. L’ufficio di presidenza elaborerà un documento da sottoporre all’attenzione della stessa commissione regionale. Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo di Cresce San Giovanni Francesco Carbini, che ha ricordato come l’audizione sia stata fissata in seguito alla richiesta, non accolta, di un consiglio comunale straordinario sull’argomento, al fine di avere garanzie certe sulla data di chiusura della discarica, sui ristorni economici a favore di San Giovanni e sulle bonifiche “post mortem”. Carbini ha auspicato che ci siano impegni formali che assicurino la chiusura prevista alla data del 31 dicembre 2021.

Articoli correlati