Il campo di alta pressione meteorologica di questi giorni ha fatto alzare i livelli di inquinamento dell’aria ed anche il Valdarno corre ai ripari. Dopo i rilevamenti che hanno fatto scattare l’ordinanza nel comune di Figline Incisa, sede della centralina unica di rilevamento, anche San Giovanni e Terranuova B.ni hanno emesso provvedimenti contro le emissioni di polveri sottili particolarmente concentrate nell’aria di questi giorni. A comunicare alle amministrazioni locali valori di criticità è stato un dispaccio dell’ ARPAT di martedì scorso 6 dicembre con il quale si informa che durante il rilevamento effettuato nella giornata di lunedì 5 nell’area “Valdarno superiore” si sono verificate le condizioni per l’attribuzione del valore 2 all’Indice di Criticità per la Qualità dell’aria. In base alle analisi, sette giorni su dieci, si è superato il livello di guardia. Viste poi le previsioni meteo particolarmente favorevoli, assenza di vento e alta pressione, il rischio può proseguire con la dispersione degli inquinanti nell’atmosfera nei prossimi giorni. Seguendo il piano di azione 2016-2020 per il contenimento e la prevenzione dell’inquinamento atmosferico varato dai comuni del territorio, sia San Giovanni che Terranuova B.ni sabato 7 dicembre hanno emesso un’ordinanza nella quale si indicano le misure contingibili per garantire il rispetto dei valori limite di concentrazione di polveri sottili nell’aria. Fino al 17 dicembre in entrambi i comuni è vietato accendere fuochi all’aperto e abbruciamenti di sfalci, potature e residui vegetali al di sotto della quota di 300 metri di altitudine ed è scattato l’obbligo di spegnimento di motori di veicoli in sosta prolungata in particolare per veicoli commerciali e autobus e si 3.
Non sarà inoltre possibile utilizzare biomassa (legna) in caminetti aperti per il riscaldamento domestico dove siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento. Infine si invita la popolazione a limitare l’utilizzo di mezzi privati di trasporto, per quanto possibile, privilegiando l’uso dei mezzi pubblici o altri mezzi di trasporto a basso impatto ambientale (automezzi elettrici o a gas). In caso di mancata osservanza del provvedimento potranno scattare sanzioni amministrative pecuniarie.