Cerca
Close this search box.

Frana di Ricasoli: il gruppo di Centrosinistra chiede chiarimenti agli amministratori

Frana di Ricasoli ancora al centro dell’attenzione del Consiglio comunale. Dopo l’affidamento dei lavori del secondo stralcio per mettere in sicurezza il borgo sulle colline di Montevarchi (710 mila euro l’impegno di spesa complessivo, mezzo milione finanziato della Regione Toscana, il resto dal Comune), i consiglieri comunali del Partito Democratico e di Avanti Montevarchi sono tornati a interrogare il sindaco e l’assessore competente sull’iter dell’opera. In particolare le opposizioni vogliono sapere quali sono “le motivazioni tecniche che hanno indotto l’amministrazione a rivedere le scelte fatte, a non effettuare il collaudo del primo stralcio e, in base a quanto definito nel progetto esecutivo approvato, quali i presupposti per dichiarare che nell’area nord-est erano stati svolti interventi provvisori”. Si tratta della porzione laterale al precedente ripristino che nel febbraio scorso era stata interessata da uno scivolamento superficiale. Tanto che “il mese successivo – ha ricordato il consigliere Fabio Camiciottoli – il direttore dei Lavori revocò in autotutela il Certificato di Regolare Esecuzione, ritenendo più opportuno individuare nel collaudo l’atto di verifica finale. Un collaudo che, tuttavia, non è stato fatto per la rinuncia degli aggiudicatari. Così a novembre è stato riemesso il CRE da cui si evince, appunto, che le opere svolte su quel versante erano provvisorie. Dalla lettura degli atti e della documentazione, però, sembrano in linea con quanto previsto nel progetto esecutivo originario”. I rappresentanti della minoranza chiedono, infine, agli amministratori perchè abbiano deciso di non intervenire sulla pendice settentrionale “dove insistono delle abitazioni (come correttamente previsto nel progetto definitivo) e a preferire un intervento su aree prive di edifici”.

Articoli correlati