Il primo truffatore era stato subito individuato e deferito in stato di libertà per tentate truffe aggravate in concorso. Il secondo è stato fermato nelle ultime ore dai carabinieri di Incisa. Entrambi sono accusati di aver tentato di raggirare quattro anziani lo scorso 30 gennaio a Reggello. Avevano architettato un sistema semplice che avrebbe potuto far cadere nella rete i malcapitati, che hanno ricevuto una telefonata da uno sconosciuto il quale, qualificatosi quale Maresciallo dei Carabinieri di Reggello, li informava di un incidente causato dal figlio, trattenuto in caserma, e richiedendo la consegna di denaro o monili in oro per risarcire i danni ed evitargli il carcere. Le vittime, però, non ci sono cascate, grazie anche alla campagna anti-truffa promossa dall’Arma, ed hanno avvisato subito i militari del luogo. Il primo truffatore, un napoletano di 30 anni, è stato subito indentificato. A seguito di un’altra denuncia presentata da una 78enne reggellese, sono poi risaliti al suo complice, che subito dopo la tentata truffa aveva fatto perdere le sue tracce. Si tratta di un 38enne di Pozzuoli, già noto alle forze dell’ordine.