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Andrea Tassi, dal Valdarno a Bristol. La storia di un giovane “cervello in fuga”

Sono molti i giovani che scelgono di lasciare il nostro Paese per poter sviluppare le proprie capacità professionali ed intellettuali al fuori dei confini nazionali.E questo succede anche nel nostro Valdarno.
Andrea Tassi ha 32 anni ed è nato a Figline. Fino al 2014 è vissuto a Reggello.Così si racconta:”Sono uno dei 16 alunni, di quei 16 alunni, che ha inaugurato il Liceo Scientifico Giorgio Vasari di Figline Valdarno. Al liceo intrapresi, quello che allora si chiamava Piano Nazionale di Informatica (che poi alla fine si trattava di una sperimentazione in matematica, fisica ed informatica). Nel 2003 mi sono diplomato e nello stesso anno mi sono iscritto alla Facoltà di Ingegneria di Firenze, per poi conseguire la Laurea in Ingegneria Informatica nel 2010.Quindi iniziai il dottorato, sempre a Firenze. Nel corso di questo ho avuto la grazia di viaggiare molto per l’Europa e di entrare in contatto con importanti ricercatori dell’Università di Edimburgo e Novi Sad. Tutti questi incontri sono stati essenziali per tenere vivo il fuoco per la ricerca. Finito il dottorato nel dicembre 2013, decisi che volevo di più!-continua Andrea- Decisi che volevo diventare un accademico a tempo pieno… in poche parole, decisi che volevo diventare, tra virgolette, “un professore” perché volevo avere anche io l’occasione di dire la mia… quindi preparai il curriculum e mi candidai per un posto da ricercatore all’Università di Lancaster, nel Regno Unito. Tre settimane dopo avevo il contratto… ovviamente decisi di partire!Arrivai a Lancaster a Febbraio del 2014 e subito iniziai, in totale liberà, a fare ricerca su sistemi cellulari di ultima generazione e su come questi possono essere migliorati dal punto di vista del consumo energetico. Fu un’avventura fenomenale! Avventura che poi è per così dire continuata quando a Giugno 2015 l’Università di Bristol mi ha offerto un ruolo da responsabile nell’ambito di un grande progetto di ricerca che ha per oggetto lo sviluppo delle auto senza pilota. In questo progetto sono responsabile, dell’attività di ricerca sui sistemi di comunicazione tra le varie auto.” Lo studio di Andrea sta avendo talmente successo che qualche giorno fa il notiziario della BBC, la prestigiosa emittente del Regno Unito, ha deciso di dedicare al suo progetto un servizio televisivo nel quale Andrea spiega nei dettagli il suo lavoro di ricerca (immagine in alto). Da parte nostra auguriamo buon lavoro ad Andrea e la possibilità di poter sviluppare le proprie capacità al meglio.

 

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