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Integrazione sanitaria. Comitato e Lista Serristori di nuovo all’attacco: “Qualcuno sta prendendo in giro i cittadini valdarnesi”

Chi prende in giro i cittadini valdarnesi? Questo l’interrogativo che si pongono il Comitato e la Lista per il Serristori in merito al dibattito ancora in corso sulla costituzione di un Distretto Sanitario Unico per la vallata. Dopo il fallimento del progetto- si legge nella nota- a causa della legge regionale che non permette l’unificazione di distretti fra Asl diverse, ma anche e soprattutto, come affermato dall’assessore regionale Saccardi, per il campanilismo dei sindaci valdarnesi, si stanno cercando soluzioni raffazzonate per salvare il salvabile. “Solo oggi gli amministratori del Valdarno aretino, che vedono il presidio della Gruccia degradato da ospedale di 1°livello ad ospedale di base, si accorgono della politica suicida della sanità toscana, con la creazione di tre macro Asl e relegando gli ospedali periferici ad un ruolo poco più che ambulatoriale. Mentre da un lato le Aziende sanitarie smentiscono depotenziamenti, promettono riqualificazioni e firmano patti, dall’altro applicano la politica del carciofo, riducendo ogni giorno servizi e posti letto.” Ma secondo il Comitato e la Lista c’è dell’altro: “ Il direttore della Asl Toscana Centro Gori nei giorni scorsi ha smentito il direttore della Asl Toscana sud est Desideri.Quest’ultimo ha confermato la messa a punto di un progetto di integrazione fra i due presidi ospedalieri. Ma la sindaca di Figline e Incisa Mugnai e l’assessore alla sanità Meazzini il 14 marzo scorso hanno comunicato ad alcuni rappresentanti dello stesso Comitato che, a loro specifica richiesta, il direttore Gori ha affermato di non essere a conoscenza di alcun progetto di integrazione fra i presidi ospedalieri di Santa Maria alla Gruccia e Serristori. E’ evidente pertanto- termina la nota congiunta- che qualcuno sta spudoratamente prendendo in giro i cittadini del Valdarno.”

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