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La “Casa della Civiltà Contadina” di Gaville”. Nel solco della tradizione del mondo contadino

La “Casa della civiltà contadina” si trova a Gaville, frazione del comune di Figline e Incisa Valdarno ed è ospitata nei locali attigui alla Pieve Romanica di San Romolo. L’idea del Museo nasce nel 1974, “per scherzo”, come dice Pierluigi Righi, uno dei fondatori, nonché attuale Provveditore. “Avevo un amico di Figline, che era stato in Francia, in un paese vicino a Lione e aveva visto questo museo, quando tornò propose di riproporre l’idea. Ripulimmo e sistemammo alcune stanze della Pieve e cominciammo ad ottobre, con la sagra dei fagioli all’uccelletto. Da lì lanciammo definitivamente il Museo.” La stessa sagra è, ora, uno degli appuntamenti principali tra quelli organizzati ogni anno dalla “Casa della civiltà contadina”.
Il museo, che conta tra i 10 e i 12.000 visitatori ogni anno tra turisti e scolaresche, è un’autentica fucina della tradizione contadina, contenente tra i 10.000 e gli 11.000 pezzi, tutti donati volontariamente da donatori o da altri musei con esso gemellati. Sono oltre 40 i musei con i quali la “Casa della civiltà contadina” è, attualmente, gemellata e con essi, oltre a scambiare pezzi, organizza ogni anno numerosi eventi, tra i quali la sagra dei fagioli all’uccelletto, oramai diventata un appuntamento annuale e la Festa degli Antichi Mestieri, in programma a maggio, volta a riproporre i mestieri di un tempo quali il falegname, il calzolaio ed il ciabattino.
Oggetti (quali macchinari, attrezzi da falegname e da fabbro, gioghi per i buoi) e testimonianze (come i vecchi almanacchi degli agricoltori o gli erbari che i bambini erano soliti fare alle elementari) che ripropongono, con efficacie fedeltà, quello che è stato il mondo contadino, un mondo fatto di semplicità, praticità e saggezza popolare. “Non è che si stesse bene, però si aveva poco e ci si sapeva arrangiare – ha concluso Pierluigi Righi –
quando le scolaresche vengono qua, sono entusiaste nel vedere come fosse la vita una volta.”

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