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Cavriglia: ad ottobre le terre della Tav. Il sindaco: “Controlli accurati”

Potrebbe essere ottobre il mese dell’arrivo a Cavriglia delle prime terre della Tav di Firenze e il condizionale è d’obbligo perchè si attende il via libera del Ministero dell’Ambiente sulle integrazioni al Piano Utilizzo Terre ripresentato da Nodavia, general contractor di Rete Ferroviaria Italiana.
Gli inerti raggiungeranno il comprensorio in treno e verranno stoccati nei depositi di Santa Barbara. Qui saranno controllati dai tecnici dell’Arpat “cumulo per cumulo”, ha precisato il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, prima di essere destinati alla realizzazione di una collina che servirà a schermare il lago di Castelnuovo dalla zona industriale. “Nel nostro territorio – ha assicurato il primo cittadino – verranno utilizzati solo inerti di qualità certificata. In caso contrario li rispediremo al mittente”.
Una e non due colline, come preventivato in precedenza, perchè gran parte di quei residui, soprattutto di superficie e potenzialmente contaminati dall’attività dell’uomo, sono già stati smaltiti in discarica.
In totale, quindi, dovrebbe approdare nel comprensorio circa 1 milione e 350 mila metri cubi, contro i 2 milioni 850 mila previsti, derivanti dagli scavi con la fresa e tradizionali, per un ripristino ambientale più contenuto e dai tempi più brevi.
In attesa del pronunciamento del Ministero, nelle scorse settimane nell’area mineraria si è svolto il sopralluogo dei responsabili della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale e di Nodavia per fare il punto dei lavori di riambientalizzazione dell’ex bacino lignitifero.
Un’opera dalle ricadute rilevanti nella vallata, perchè si potrà contare su 21 milioni e mezzo di euro, di cui 14 milioni e 500 mila euro per costruire il tunnel del Porcellino. Ne beneficerà anche l’occupazione: Nodavia ha annunciato che cercherà manodopera in loco.
Il tutto sarà propedeutico al riassetto dell’ex miniera curato da Enel per un investimento che sfiora i 100 milioni di euro e che potrebbe partire già nel secondo semestre del prossimo anno.

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