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Gesto inqualificabile al Fedini. Imbrattato il murales in onore a Marco Sestini. La precisazione della Curva Farolfi

Un gesto che definire vergognoso è poco. Perché imbrattare un murales realizzato in memoria di un tifoso morto a 25 anni è un atto inqualificabile. E lo hanno pensato in molti ieri mattina, quando una scritta è apparsa sulla gradinata dello stadio Virgilio Fedini di San Giovanni Valdarno, a poche ore dal derby del Valdarno. Qualcuno, nella notte, non aveva avuto di meglio da fare che “macchiare” il murales realizzato alcuni fa per onorare la figura di Marco Sestini, alias “Vongolo”, un ragazzo amante dei colori azzurri morto prematuramente alcuni anni fa.
Sconcertati non solo i tifosi della Sangiovannese, ma tutti i veri tifosi, senza colore alcuno, che sanno benissimo che alcune azioni non fanno parte, nella maniera più assoluta, del modo di sostenere la propria squadra.
E’ arrivata anche una precisazione della Curva Sud Vasco Farolfi del Montevarchi. ” Chi ci conosce sa che certi gesti non ci appartengono e non ci sono mai appartenuti. I nostri panni li laviamo in casa e l’autore del gesto pagherà. Tanto dobbiamo al nostro mondo e al nostro modo di intendere lo stadio”.

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