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Presentato il Registro dei Tumori del Valdarno. Uno studio di 15 anni. Ecco i numerif

La sala consiliare del comune di Terranuova Bracciolini ha tenuto a battesimo, ieri pomeriggio, il nuovo registro dei tumori del Valdarno, uno strumento importante messo a punto dall’Ispo, l’Istituto per lo studio e la pevenzione oncologico, su mandato dell’Azienda Sanitaria, della Conferenza dei Sindaci del Valdarno e fortemente voluto dal Calcit Valdarno. Ne è venuto fuori un quadro ben delineato, che prende in esame il quindicennio 2000-2015. L’andamento delle malattie tumorali in Valdarno non si discosta molto da quello che si registra nell’area aretina. In quindici anni in Valdarno Aretino sono stati ricoverati per patologie oncologiche 9.700 pazienti, il 54% dei quali maschi e il 46% femmine, con una media di circa 650 pazienti l’anno.
Tra le patologie principali il tumore alla mammella e al colon retto (13%), al rene (11%), al polmone e ai tessuti linfatici (8%), alla vescica (6%), allo stomaco, al sistema nervoso centrale e alla prostata (5%) e al fegato (3%).
Il confronto con i dati della Asl aretina conferma l’eccesso delle leucemie e del cancro alla prostata nei maschi (anche se limitato al solo quinquennio 2006-2010) e dei tumori alla tiroide e del colon retto nelle femminile, ma solo nel quinquennio 2011-2015. Altro dato significativo riguarda il numero dei malati di tumore. La frequenza di quelli maligni, in Valdarno, tende ad essere significativamente inferiore rispetto alla media regionale. L’analisi dei trend temporali dei tre quinquenni (2000-2015) mostra, nel complesso, un chiaro andamento decrescente delle patologie oncologiche e anche del tumore alla mammella per le donne.

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