Si sposta a Montevarchi il dibattito sui futuri assetti della vallata e sui pro e contro di un’eventuale adesione alla città metropolitana di Firenze.
Al “no” di Silvia Chiassai, che aveva definito non prioritario un confronto istituzionale sull’argomento, segue l’invito dell’associazione Siamo Montevarchi, fondata dall’ex vicesindaco Luciano Bucci, a non sottovalutarne la portata.
“Ci sorprende la posizione del sindaco che nell’ultimo Consiglio comunale ha dichiarato di non avere né voglia né tempo per affrontare la questione – scrive Bucci – perché il Comune “per destinazione” più importante del Valdarno deve essere pronto a guidare i processi politici di evoluzione amministrativa e non a subirli. Non è necessario attivare chissà quali procedimenti e utilizzare risorse per dipingere ai cittadini il quadro della situazione dei servizi e della pianificazione complessiva”.
E a parere del già numero 2 di Palazzo Varchi “la scelta, sulla base degli elementi disponibili e delle esperienze maturate negli ultimi 20 anni, non può essere che quella di un rafforzamento della realtà valdarnese nell’ambito della provincia di Arezzo”. Un consolidamento che passa da una progettazione del territorio omogenea, frutto di una precisa volontà politica: “Il limite del novembre prossimo entro il quale si devono attivate le procedure per la redazione del piano operativo comunale – prosegue – dovrebbe costituire la linea di start per un confronto serio per pianificare d’intesa territori e infrastrutture contermini. Chiassai ha ragione quando afferma che le politiche regionali di area vasta hanno prodotto più disastri che altri, ma qui si tratta di scegliere se andare a fare la periferia suburbana fiorentina o provare a incidere nella realtà aretina, accreditandosi in un ruolo che ci compete per ragioni ovvie ai più”.
L’auspicio è che Montevarchi “esca dal guscio” e torni ad avere influenza “intanto sulle politiche dei rifiuti. Non vorremmo che il sindaco avesse riposto il tema nel cassetto – conclude – perché tra le forze che la sostengono ve ne sono di quelle che in ambito regionale non vedono poi così di cattivo occhio l’inclusione del Valdarno nella città metropolitana.Piaccia o meno all’esecutivo l’argomento è di attualità ed eluderlo serve a poco”.
Non manca una stoccata finale: “Per quanto oberata sia l’amministrazione montevarchina se ha trovato tempo per confrontarsi con la Colombia potrà agevolmente trovarlo anche per guardare di là della Gruccia e di là d’Arno”.