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Levane: recuperati quadri del ‘600. Denunciato per ricettazione sacerdote di Montevarchi

Brillante operazione contro il traffico di opere d’arte nella provincia di Arezzo: i Carabinieri di Levane hanno recuperato quattro quadri del 1600 rubati e libri antichi spariti da una villa di Montevarchi.
Le indagini erano iniziate nel luglio dello scorso anno dopo la denuncia contro ignoti presentata ai Carabinieri di Città di Castello da un noto avvocato che aveva visto sparire dal proprio studio tre quadri di ingente valore, tutti risalenti al 1600, più un quarto quadro, sempre della stessa epoca, scomparso a seguito di appropriazione indebita.
I sospetti si erano indirizzati su un noto antiquario di Montevarchi al quale l’avvocato umbro si era rivolto per la vendita del quarto quadro ed è emerso che lo stesso antiquario, oltre a trattenere indebitamente il quadro, aveva preso parte direttamente anche al furto nello studio del legale.
I militari levanesi, approfondendo gli accertamenti, sono riusciti a rintracciare anche due complici e a identificare l’acquirente, il parroco della Collegiata di San Lorenzo di Montevarchi, che aveva acquistato le tele, del valore complessivo di circa 90.000 euro, per poche migliaia di euro.
E nell’abitazione del prete, perquisita anche da personale specializzato del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dell’Arma, è stato rintracciato uno solo dei dipinti (quello dell’appropriazione indebita). Solo successivamente il parroco, affermano i militari, consegnava anche i tre quadri trafugati, dei quali era stata negato inizialmente il possesso.
Su disposizione dell’autorità giudiziaria perugina, gli uomini dell’Arma hanno sottoposto agli arresti domiciliari l’antiquario, attualmente domiciliato in Umbria, mentre per i due compari (indagati in stato di libertà anche per numerosi furti in esercizi commerciali) è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di Montevarchi e di presentazione alla polizia giudiziaria; il prelato è stato deferito in stato di libertà alla Procura aretina per il reato di “ricettazione”.
I quattro quadri del ‘600 ( nella foto) raffigurano un ragazzo in abiti d’epoca e dei “parrucconi” (ndr: uomini di legge), uno di dimensioni 2.20 x 1.50 metri, gli altri di dimensioni leggermente più ridotte (m. 1.20 x 0.80 e 1.30 x 1.00) e saranno presto restituiti al proprietario che ha espresso particolare soddisfazione per l’operato dei militari valdarnesi.

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