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Spaccio di cocaina e hashish nei pressi di una scuola. Misure cautelari per due tunisini

Nelle ultime ore i Carabinieri della Compagnia di Figline Valdarno hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa lo scorso 26 gennaio dal GIP di Firenze in seguito ad una serie di indagini sullo spaccio di droga nel territorio figlinese.
Nello specifico è stata applicata la custodia cautelare in carcere per un tunisino di 35 anni, pluripregiudicato e già detenuto presso il carcere di “Sollicciano”, ed è stato definito l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per suo il complice, un connazionale di 32 anni, domiciliato nel comune di Figline Incisa ed allo stato attuale incensurato.
L’imputazione, per entrambi, è di spaccio continuato ed in concorso di “cocaina” ed “hashish” . Reato aggravato dal fatto di essere stato perpetrato, in alcuni casi, nei confronti di soggetti minorenni e di aver avuto il suo centro nevralgico in un bar situato nelle immediate adiacenze di un istituto scolastico.
Le attività illecite, documentate con investigazioni di tipo “tradizionale”, si riferiscono al triennio 2015 – 2017 ed hanno permesso ai Carabinieri di fermare un fenomeno di degrado sociale ormai ben collaudato sul territorio figlinese.
Oltre ai due tunisini, i militari hanno poi denunciato uno dei dipendenti del bar, ritenuto dal GIP soggetto autonomo e minoritario nel locale spaccio di droga. Il soggetto in questione si poneva come sostituto ed alternativo al “collega” nordafricano. La perquisizione domiciliare ordinata nei suoi confronti ha consentito di sequestrare a suo carico 1 gramo di cocaina, 2 grammi di hashish, una bilancina di precisione e una cartuccia da carabina calibro 308.

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