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Montevarchi: impianti sportivi. Amministrazione al lavoro per un progetto di riqualificazione a 360 gradi

Servirà più di un milione e mezzo di euro per intervenire in modo organico sugli impianti sportivi di Montevarchi. Nell’ultima seduta del Consiglio comunale il sindaco Silvia Chiassai Martini e l’assessore ai Lavori Pubblici Lorenzo Posfortunato hanno risposto così alla mozione del capogruppo di Montevarchi Democratica Francesco Maria Grasso che chiedeva di accantonare almeno 100 mila euro dell’avanzo di amministrazione per la manutenzione del Brilli Peri.
“Le carenze dello stadio – ha affermato l’assessore – e delle altre strutture destinate al calcio a tutti i livelli sono evidenti. Abbiamo analizzato le necessità e fin da subito investito 70 mila euro sul Brilli Peri per sottoporlo a verifica sismica, dotarlo di nuovi parapetti in metallo e caldaia e rinnovare l’impiantistica. Opere necessarie per garantire alla formazione di Serie D il regolare svolgimento del campionato. Martedì scorso, inoltre, è stato deliberato di stilare un progetto interno dell’Ufficio Tecnico che riguardi anche l’antistadio e il campo sportivo di Mercatale. Sarà pronto a breve e ci consentirà di decidere modalità di appalto e affidamento dei lavori e, in seguito, gestione delle singole sedi. La mozione pur essendo valida e condivisibile nelle sue premesse – ha concluso – non è ricevibile perchè 100 mila euro sono assolutamente insufficienti rispetto alle reali necessità”.
Il sindaco ha ricordato che è già stato presentato in Regione il progetto per la riqualificazione e messa a norma del Palazzetto dello Sport con l’obiettivo di ottenere un cofinanziamento che potrebbe coprire l’80 per cento della spesa complessiva.
“Abbiamo ben presenti le criticità del Brilli Peri – ha proseguito – e da mesi i nostri tecnici sono al lavoro per presentare uno studio preliminare che permetta di mettere in sicurezza la struttura ormai non più adeguata. Quanto fatto sin qui, in sinergia con l’Aquila Calcio, ha consentito di tenerla aperta, garantendo ai tifosi della prima squadra di assistere alle partite. Altrimenti il rischio era di giocarle a porte chiuse”.

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