Cerca
Close this search box.

Nuovo portale turistico. Polemizza Avanti Montevarchi: “Attese deluse”

Montevarchi ha un nuovo portale turistico, presentato nei giorni scorsi direttamente dall’amministrazione comunale. Un investimento di 12.000 euro che, per il gruppo Avanti Montevarchi, avrebbe dovuto “partorire” uno strumento divulgativo di grande efficacia e modernità. Ma per la minoranza, così non è.
“Le nostre attese sono andate ampiamente deluse – ha spiegato la forza di opposizione – . Davvero niente di che, a parte qualche riassunto che, lo si evince chiaramente, è stato fatto su informazioni presenti su Wikipedia dove, peraltro, la storia della città è dettagliata in maniera approfondita e non superficiale come nel caro portale, dal giornale telematico La Gente, dal sito Visittuscany, ecc.. Valeva la pena spendere 12000 euro dei contribuenti per fare un sunto, talvolta sgrammaticato e con toponimi errati (Poggio Cuccole), di notizie ampiamente presenti e note in rete nonché già dettagliate nel sito internet, come gli itinerari e l’ospitalità?” Si è chiesto Avanti Montevarchi.
Per Ricci e Camiciottoli ci sono poi nozioni errate sulla “storicità” del Gioco del Pozzo. “E’ stato spacciato come una tradizione che affonda nella notte dei tempi della storia montevarchina – hanno spiegato – , ma se solo si avesse avuto il buon senso di sfogliare sommariamente il libro pubblicato in occasione della 25^ edizione del gioco, si sarebbe compreso che trattasi di ben altro e che, casomai, ha radici in Recanati in versione similare ma non specifica. Visto che a Montevarchi abbiamo amministratori che hanno dimestichezza con Siena – ha proseguito Avanti Montevarchi – era sufficiente visitare il sito istituzionale di quel comune, laddove si illustrano i prodotti tipici di quel comprensorio. Avrebbero compreso che si menzionano ricciarelli, panforte, ecc. ma non si accomunano con i brand del chi li produce. Quando si usano i soldi pubblici – ha concluso la minoranza – certi fondamentali sì debbono conoscere, ma non pare il caso di chi amministra il nostro Comune. Ah…un ultima nota: mettere un sito tra i miliardi che popolano la rete senza una strategia di indicizzazione o link a portali maggiormente cliccati serve a nulla!”.

Articoli correlati