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Inaugurata sabato a Montevarchi la mostra “Dalla gola del leone”

Taglio del nastro sabato scorso al Palazzo del Podestà di Montevarchi della mostra dal titolo “Dalla gola del leone”. L’esposizione è stata curata da Mons.Timothy Verdon, tra i maggiori esperti internazionali di arte sacra. Le pitture, le fotografie e i mosaici dei quattro artisti toscani Lorenzo Bonechi, Frank Dituri, Luigi Fatichi e Mauro Manetti, conducono il visitatore in un percorso di spiritualità e di ricerca del sacro in un mondo sempre più secolarizzato.
All’inaugurazione erano presenti Giovanni Bonechi, il figlio dell’artista figlinese Lorenzo Bonechi, prematuramente scomparso nel 1994, all’età di 39 anni, il consigliere regionale Marco Casucci, il Console della Colombia Gianni Lusena, ma anche il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, che, come hanno ricordato da Palazzo Varchi, ha speso parole di apprezzamento per l’amministrazione comunale di Montevarchi:
“Un’esposizione nello storico Palazzo del Podestà, con questi quattro artisti, che dà ragione all’ impegno culturale dell’amministrazione comunale che apprezziamo anche a livello regionale – ha detto Giani – Sono qui, insieme al consigliere Casucci, perché la Regione vuole essere vicina a quelle amministrazioni comunali che sul piano della cultura e delle relazioni cercano di valorizzare i nostri municipi. In questo caso è un piacere perché la mostra d’arte rappresenta un punto di riferimento per tutti coloro che dai vari territori della Toscana vorranno visitarla”.
“un grazie particolare a Gianni Vargellini, attivo sostenitore della nostra comunità- ha aggiunto il sindaco Chiassai Martini- che ci ha permesso di ospitare una mostra unica di quattro artisti, per la prima volta insieme proprio a Montevarchi, donandoci l’opportunità di un percorso di crescita personale e spirituale attraverso un’arte che arriva al cuore. Mi auguro che tanti altri concittadini, come oggi, vogliano intraprendere questa esperienza”. La Chiassai ha poi voluto ringraziare Giani e Casucci.
La mostra resterà aperta in Palazzo del Podestà fino al 27 maggio.

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