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Venerdì a Montevarchi si analizzano il “Caso Moro” e i cambiamenti della politica negli ultimi 40 anni

Il Centro Studi “La Voce” e l’Associazione Collegamento Sociale Cristiano – Supplemento d’anima hanno deciso di ricordare, a quaranta anni dalla tragica scomparsa, la figura di Aldo Moro, accademico, giurista ma soprattutto politico e statista. Fu infatti fra i fondatori della Democrazia Cristiana che rappresentò alla costituente e ne fu segretario Politico e Presidente del Consiglio Nazionale. Venne sequestrato dalle Brigate Rosse il 16 maggio 1978 in via Mario Fani a Roma e ucciso due mesi dopo.
La manifestazione si terrà venerdì 11 Maggio 2018 alle ore 17,30 nella sala del palazzo del Podestà di Montevarchi.
Coordinerà i lavori Lorenzo Zirri presidente del Centro Studi “La Voce”. Dopo il saluto del Sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini, che ha dato il patrocinio del Comune all’iniziativa, ci saranno, tra i relatori, Angelo Passaleva presidente dell’associazione Collegamento Sociale Cristiano – Supplemento d’Anima; Gastone Simoni, Vescovo emerito di Prato, Giovanni Pallanti giornalista e scrittore, Luigi Ferlicchia Presidente della Federazione dei Centri Studi Aldo Moro e Renato dell’Andro.
“L’iniziativa non vuol essere solo un ricordo, ma si pone l’obiettivo di fare un’analisi comparativa fra la politica di quaranta anni fa e quella di oggi – hanno ricordato gli organizzatori – . Il ruolo della rappresentanza, la possibilità di scelta che avevano allora i cittadini elettori, gli ideali che animavano coloro che si impegnavano in politica e all’interno di partiti dove la partecipazione, la condivisione e il metodo democratico erano fondamentali. Aldo Moro – hanno aggiunto – era un cristiano impegnato in politica ed ha pagato con la vita i suoi ideali. Cosa è rimasto oggi di quella esperienza che tanto ha dato a questo Paese?
E’ opportuno che i cristiani si ritrovino in un unico progetto politico?”. Se ne parlerà venerdì a Montevarchi.

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