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Manca il personale alla radiologia del Serristori, grido di allarme della Cgil

Grido di allarme della Cgil sulla radiologia del Serristori di Figline. Da diversi mesi il servizio di radiodiagnostica del presidio ospedaliero sta subendo una grave carenza di personale tecnico sanitario di radiologia medica e solo grazie alla disponibilità del personale tecnico fino a oggi non si sono avute serie ripercussioni sullo svolgimento regolare del servizio- affermano dal sindacato.Dei 9 tecnici di radiologia assegnati, numero appena sufficiente per svolgere tutte le attività che afferiscono a questo servizio e garantire ai lavoratori i loro diritti contrattuali su orario di lavoro, ferie, congedi e aspettative riconosciute dalla legge, a oggi risultano presenti solo 7 unità. Il servizio oltre a rispondere principalmente alle numerose richieste di esame che provengono dal Pronto Soccorso del nosocomio, deve garantire anche la risposta alle agende CUP per esami di radiologia tradizionale e alle richieste di TAC che giungono quotidianamente dal territorio figlinese. Gli stessi tecnici devono inoltre assicurare un’assistenza di minimo 4 turni settimanali nei confronti delle sale operatorie, attività che ha subito un ulteriore incremento per l’apertura delle sedute operatorie al servizio di chirurgia del piede con gli ortopedici provenienti da Ponte a Niccheri.In una situazione come questa anche solo un’assenza improvvisa per malattia o altro rischia di creare gravi disservizi e disagi nello svolgimento delle attività di CUP o peggio ancora nelle attività operatorie che, senza la necessaria assistenza radiodiagnostica, non possono svolgersi, con il rischio di far declassare l’intero servizio di radiodiagnostica e quindi il presidio ospedaliero, che per il suo ottimale funzionamento non può prescindere assolutamente dall’avere una radiologia operativa e a pieno regime.
“L’Amministrazione ci ha già fatto sapere”, dichiara Simone Baldacci, Responsabile FP CGIL della Usl Toscana Centro- di non avere intenzione di sostituire il personale mancante, per questo durante il periodo delle ferie si potranno verificare serie ripercussioni nell’espletamento delle attività, fino ad ora garantite solo e soltanto dalla disponibilità del personale, costretto a continui rientri per coprire i vuoti sull’orario di lavoro, spesso rinunciando a periodi di ferie per non compromettere le attività del servizio. Non è più possibile continuare a pensare che il servizio possa reggersi solo grazie ai sacrifici dei lavoratori e all’abuso della loro disponibilità e buon senso. La situazione- termina Baldacci è talmente drammatica che il personale da mesi non può più assentarsi nemmeno per andare a svolgere i corsi di aggiornamento obbligatori imposti dall’Azienda, con grave danno professionale, anche solo un’assenza per qualunque motivo porterebbe alla chiusura di qualche attività”. La FP CGIL chiede dunque l’immediata assegnazione del personale mancante e in caso di un ulteriore diniego attiverà tutte le forme di agitazione sindacali necessarie.

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