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Risorsa acqua. I 5 Stelle di Cavriglia tornano alla carica. “Siamo di nuovo alle soglie di un’emergenza”

A Cavriglia si torna a parlare della risorsa acqua. Il Movimento 5 Stelle è infatti intervenuto su un argomento che, soprattutto d’estate, anima il dibattito politico-istituzionale e ha ricordato che siamo un’altra volta alle soglie di una nuova emergenza idrica, con perdite consistenti degli impianti che si ripetono con assiduità allarmante. “Publiacqua – hanno sottolineato i pentastellati – non pare che abbia imparato la lezione dell’estate 2017 e degli anni precedenti, quando interi quartieri e frazioni rimasero senza acqua potabile. Il sindaco si indignerà come sempre per la situazione, ma con lo zero virgola di peso nel consiglio di amministrazione può fare ben poco, se non appunto indignarsi”. Il primo cittadino, secondo i 5 Stelle, dovrebbe però prendere una posizione politica contro “le direttive del suo partito e contro lo sfruttamento dell’acqua per profitti”.
“Publiacqua d’altro canto ribadirà un suo fervente impegno per risolvere quanto prima i disagi. Noi – hanno continuato i rappresentanti del Movimento – lo ripetiamo dal 2011, anno del referendum sull’acqua, che il servizio idrico deve essere riportato al pubblico e meglio ai comuni di appartenenza. Leggi, leggine e interessi impediscono il ritorno ad una gestione pubblica”.
Intanto i consiglieri comunali di Cavriglia hanno richiesto diversi accessi agli atti all’Asl Toscana e alla partecipata Publiacqua, per conoscere le analisi complete e la loro frequenza, ma anche per verificare le varie manutenzioni ordinarie e straordinarie. “Aspettiamo con pazienza le risposte. Intanto – hanno concluso i 5 Stelle – possiamo solo assistere allo spreco indiscriminato di migliaia di litri di acqua potabile, che pagheremo comunque in bolletta, visto che sia i reagenti per la potabilizzazione che l’energia elettrica per il pompaggio verranno conteggiati nel bilancio”.

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