Cerca
Close this search box.

Election Day a Laterina Pergine. Stanotte si conoscerà il nome del nuovo sindaco

Questa notte, attorno alle due, conosceremo in maniera ufficiale il nome del nuovo sindaco del comune unico Laterina Pergine. E’ un’elezione storica quella di oggi, la prima della nuova realtà istituzionale costituita, non senza polemiche, nei mesi scorsi in seguito ad un referendum. Le amministrative 2018 manderanno al voto complessivamente 5.567 elettori, tra cui 2.713 di sesso maschile e 2.854 di sesso femminile. 8 i seggi dislocati nel territorio comunale: i seggi n. 1 e 2 alle scuole medie di Laterina paese; i seggi 3,4 e 5 alle scuole medie di Ponticino; i seggi 6 e 7 alla scuola elementare di Pergine e il seggio n.8 alla ex scuola di Montalto. Le urne si apriranno alle 7, per chiudersi alle 23. Poi inizierà lo spoglio che si concluderà in nottata. La proclamazione del vincitore avverrà subito dopo alle scuole medie di Laterina.
Tre, come noto, i contendenti: Rossella Lattanzi guida la lista Sinistra per Laterina Pergine, composta anche da undici candidati consiglieri: Manuela Minetti, Silvano Bianchi, Nadia Giuseppina Brandi, Remo Bulletti, Francesca Lamioni, Pietro Curto, Vanessa Milaneschi, Fausto Tenti, Matteo Nocentini, Nicola Casucci e Lucia Ornamenti.
La lista Uniti per Laterina Pergine ha come candidato sindaco Simona Neri. Al suo interno dodici candidati consiglieri: Massimiliano Barasci, Alberto Benini, Elisabetta Chiera detta “Betti”, Lorenzo Confaloni, Lucia Gennai, Michele Gragnoli, Giada Nieddu, Graziana Perini, Silvia Pieri, Alberto Severi, Giacomo Severi e Andrea Sordini.
La lista Futuro Comune ha come candidato a primo cittadino Stefano Bellezza, che guida una squadra composta da dodici elementi: Daniele Borri, Matteo Bruni, Alessia Di Gregorio, Ilaria Ghinazzi, Leonardo Guarducci, Massimo Lalli, Chiara Legnaiuoli, Jacopo Luman, Alberto Ricci, Marco Sacchetti, Barbara Sestini e Jacopo Tassini.
Una delle grandi incognite delle elezioni amministrative è legata all’affluenza. Siamo in piena estate, alcuni sono già partiti per le ferie, altri trascorreranno il week end al mare. E’ difficile, quindi, indicare una percentuale possibile. Il rischio di un calo esiste, inutile negarlo, anche se in questi casi l’indicazione che arriva da tutte le forze in campo è quella di andare a votare. Perché il voto è democrazia. Ricordiamo, comunque, che la scelta di recarsi alle urne il 29 luglio non è stata programmata, ma obbligata. Il voto era infatti previsto inizialmente per il 10 giugno, ma la morte del candidato di sinistra Giovanni Lari, avvenuta 48 ore prima, ha costretto il Prefetto a rinviare le elezioni ad oggi.

I tre candidati

Articoli correlati