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San Giovanni: il Pd promuove un’alleanza civica, democratica e progressista per il governo della città

Un’alleanza civica, democratica e progressista per governare San Giovanni e Primarie aperte a chi vorrà partecipare alla nuova esperienza di governo per individuare il candidato sindaco entro i primi mesi dell’anno.
E’ il progetto lanciato dal Partito Democratico della città di Masaccio dopo l’interesse registrato ai primi di dicembre dall’iniziativa pubblica che ha avviato ufficialmente la campagna elettorale per le amministrative di primavera.
L’obiettivo è colmare la distanza tra i partiti e la popolazione, un “dovere di chi sente la responsabilità del governo – afferma la segreteria dell’Unione Comunale – e non può diventare lo strumento di chi su quella distanza fonda la propria propaganda politica. E’ necessario un approccio nuovo che avvicini i cittadini alla cosa pubblica e ne coniughi bisogni ed aspettative, che abbia come obiettivo una partecipazione, larga e più ampia possibile, concreta e consapevole dei cittadini alla cosa pubblica, al bene comune, che sono una responsabilità di tutti, non solo di chi, in un determinato momento, si trova ad amministrare, un approccio ‘nuovo’ che aiuti la futura classe dirigente a declinare tutto questo nell’interesse comune”
Un percorso che, secondo i Dem sangiovannesi, i partiti da soli non sono in grado di compiere. Di qui la proposta dell’alleanza civica, progressista e democratica, “per ricostruire un’idea civile e culturale della città, in cui il Partito Democratico – continuano – porta il meglio della propria tradizione amministrativa, fatta, prima di tutto, di una onestà che nessuna altra forza politica può mostrare così certa e consolidata nel tempo. L’apertura di cui ci facciamo promotori non è soltanto a scrivere il futuro di questa città, ma anche ad esserne attori protagonisti nel governo”.
Il “patto” potrà essere sottoscritto da chi condivide i valori fondanti dell’area del Centro Sinistra: “Il rispetto dell’altro, la solidarietà, la credibilità, l’onestà, il riconoscimento e l’aiuto reciproco, la legalità, la tutela e la difesa dei più deboli, la giustizia sociale, la lotta contro le discriminazioni e le diseguaglianze, ma sono anche pronti ad essere innovati e letti nell’ottica dei nuovi bisogni delle persone”.
A livello locale le priorità saranno “la cultura, l’ambiente, la rigenerazione urbana e il governo del territorio, il lavoro, la collocazione di San Giovanni nel contesto del Valdarno – riprendono – e le caratteristiche e peculiarità che questo ambito territoriale dovrà avere per essere più competitivo ed offrire opportunità lavorative e di sviluppo, e altri ancora che si aggiungeranno, frutto di una elaborazione programmatica unitaria e condivisa, perché le idee si confrontano, crescono, si contaminano e i linguaggi si sovrappongono e diventano un unico linguaggio plurale”.
“Per noi, alleanza civica, nuovo civismo, non vogliono dire ritorno alla città murata, chiusa nei propri confini municipali, ma attenzione nuova ai bisogni dei cittadini di questa comunità, al territorio – al centro come alle periferie -, avere consapevolezza che i confini geografici non garantiscono e non proteggono più nessuno e che l’identità di San Giovanni deve essere, autorevolmente, rappresentata negli scenari sovracomunali in cui le politiche dei rifiuti, della sanità, dei trasporti, della scuola, del lavoro, dell’ambiente, dei giovani, trovano terreno privilegiato di confronto, di discussione e di risoluzione dei problemi. Questo è il senso ‘politico’ di questa apertura alla città e lo scenario ‘civico’ di cui ci facciamo promotori”.
“Questo è l’appello di responsabilità che facciamo, l’appello di chi mette l’interesse generale davanti a quello della propria parte, e di chi non teme il confronto delle persone e delle idee” è la conclusione.

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