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Vertenza Cotto Pratigliolmi: partita la richiesta della cassa integrazione straordinaria per i 55 dipendenti

“Abbiamo voluto incontrare di nuovo le organizzazioni sindacali della Cotto Pratigliolmi per trovare il prima possibile la soluzione alla crisi occupazionale di una delle aziende storiche del nostro territorio e con una certa soddisfazione apprendiamo che è già stata richiesta l’apertura della cassa integrazione straordinaria su cui abbiamo lavorato insieme alla Regione Toscana”.

A parlare in questi termini è il Sindaco Enzo Cacioli dopo l’incontro avuto questo pomeriggio alle 17 nel Municipio a Piandiscò con i rappresentanti sindacali, Fabrizio Conti della Cgil, Gilberto Pittarello (Cisl), Luciano Calemme (Uil), Mirco Brogi, Luciano Corsi e Daniele Zoppi (Rsu) che seguono la vertenza Pratigliolmi. Si apre, dunque uno spiraglio per la vicenda che interessa la nota azienda di Faella, nel comune di Castelfranco Piandiscò, produttrice di cotto per tegole e pavimenti dove rischiano il posto di lavoro 55 dipendenti con “l’opportunità – ha aggiunto il Sindaco – di avviare trattative con un soggetto interessato a rilevare la manifattura faellese. Stiamo lavorando in stretta sinergia con la Regione per trovare incentivi alla ripresa delle produzioni, prima con gli ammortizzatori sociali per cessazione di attività poi con contributi mirati alla riattivazione”.

“Prendendo atto di quanto sottolineato dal Sindaco durante questo incontro – hanno dichiarato i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil – abbiamo ricevuto dalla Società Agricola Industriale Della Faella Spa la richiesta di apertura della CIGS, chiederemo al più presto all’azienda un incontro per la gestione delle trattative ai fini di una risoluzione positiva della vertenza”

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