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“Diamo i numeri”. La rubrica di Leonardo De Nicola. Le gare di Montevarchi e Sangiovannese

Il mese di Gennaio alle spalle ha evaporato i sogni del Montevarchi di rientrare in corsa per il primato e di andare avanti in coppa.D etto che tanti, troppi infortuni, hanno giocato un peso decisivo nell’economia della squadra, la striscia dei cattivi risultati è allarmante con appena un pareggio nelle ultime 5 partite e 4 sconfitte di fila. Peccato, perché se è vero che nessuno aveva parlato di vittoria finale in campionato, andare avanti in coppa sarebbe stato un premio meritato per tutto il popolo rossoblu, che ha gremito anche mercoledì gli spalti del Ruben Fadini in terra abruzzese. Ed invece, e qui il discorso a mio parere coinvolge anche la Sangio, si rischia un girone di ritorno senza eccessivi stimoli dove il primato della vallata ed il derby di ritorno appaiono si obbiettivi importanti, ma sui quali non si può investire (a parer mio) una stagione intera.
Se restiamo al solo campionato, colpisce il numero elevato delle battute di arresto di rossoblu ed azzurri nelle ultime due annate, 20 su 62 gare per gli aquilotti, 19 su 62 per gli azzurri (ma per la Sangiovannese, se si allarga ai tre anni, sono ben 37 su 97 incontri). Insomma ,per non sprecare troppo inchiostro, chi alla domenica va a vedere le nostre due squadre di vertice, si mette a sedere sapendo di perdere un incontro ogni tre ed è francamente una media alta di sconfitte se rapportata ai precedenti tornei di serie D dove entrambe recitavano ruoli importanti.
E purtroppo, mi devo ancora ripetere, anche stavolta le avversarie della domenica non sembrano particolarmente morbide. Tutt’altro: i rossoblu se la vedranno a Ponta a Egola con il Tuttocuoio, la Sangio aspetta al Fedini la visita della squadra per me favorita per la serie C, ovvero la Pianese e decisamente in grande spolvero .
Sono stati 9 i precedenti di campionato, tutti relativi alle ultime 5 stagioni in quarta serie con 3 successi, 5 pari e una sola sconfitta rimediata nella partita di andata giocata sul campo dei bianconeri amiatini. A San Giovanni i 4 precedenti hanno visto 3 pari ed un successo azzurro che risale al 23 dicembre del 2014, 2 a 1 in rimonta con i goals di Bucaletti e “Bobo “Regoli. Da segnalare che la gara mai si e ‘chiusa sul risultato di 0 a 0.
A Ponte ad Egola esiste un precedente fra i neroverdi ed il Montevarchi ed è il 2 a 0 della scorsa stagione a favore dei padroni di casa: per il resto una vittoria rossoblu al Brilli Peri e la rocambolesca sfida del girone di andata di quest’anno che può essere esemplificativa dei problemi difensivi degli aquilotti in questa stagione. Andato meritatamente sul 2 a 0 nei primi trenta minuti della partita, il Monte subì una clamorosa anche se non del tutto meritata rimonta fino a perdere la partita. Ed a proposito di sconfitte vorrei ricordare che, se si esclude la triste annata in Eccellenza coincida con l’uscita di scena a metà torneo, il Monte non perdeva tre partite di fila in campionato dal torneo di C1 1999 -2000 quando furono nell’ordine Varese ,Lumezzane e Modena ad avere la meglio a cavallo fra il girone di andata e quello di ritorno.I Insomma direi che, per entrambe le squadre, c’è da scongiurare soprattutto il pericolo anonimato che, volente o nolente, è quello meno gradito in assoluto dai tifosi di ogni luogo ad ogni latitudine.

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