“Con il dolore nel cuore informiamo tutti che questa notte si è spento all’età di 90 anni Antonio Camici”. Così il Partito Democratico di Cavriglia ha annunciato stamani la morte di uno degli storici esponenti della sinistra cavrigliese e valdarnese.
Nato a Cavriglia il 28 marzo del 1928, Camici ha dedicato la sua vita alla propria comunità. “Con un spirito di servizio, un rigore, una passione – ha aggiunto il Pd nel ricordarlo – che nessuno di noi potrà mai dimenticare. Militante attivissimo del Pci per decenni, sindaco di Cavriglia dal 1964 al 1970, segretario del partito per una vita, compagno di tante battaglie e di mille progetti, Antonio Camici, persona umile e politico lungimirante, è stato soprattutto un pezzo di storia di questa terra di minatori. Nonostante gli anni che ne avevano incurvato la sua schiena – ha proseguito il Partito Democratico di Cavriglia – Antonio è sempre stato così innamorato di questa comunità e di questa terra a tal punto, fino all’ultimo suo giorno, da svegliarsi al mattino, leggere i giornali e informarsi su quello che accadeva intorno a lui”.
Ad omaggiare Camici anche il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni. “Spesso alzava il telefono e mi chiamava – ha ricordato – .In quelle telefonate al primo cittadino non c’era solo un’esortazione a seguire un’iniziativa, ma c’era tutto lo spirito che anima e contraddistingue la comunità politica di Cavriglia dal secondo dopoguerra a questa parte. La diversità vista come uno strumento di arricchimento reciproco, l’unione, la condivisione, la coesione, la capacità critica, la voglia di collaborare sempre e comunque, anche da lontano. Eppure – ha proseguito Sanni – Antonio trovava sempre la forza per stringersi nelle spalle e per venire in Comune, o telefonare, anche solo con un filo di voce. L’esperienza del resto è un bagaglio ricco da condividere e non da fare proprio. Lo leggevi nei suoi occhi. I suoi consigli, la sua voce, le sue perle di saggezza mancheranno a me come a tutte le persone che hanno avuto il privilegio di conoscerlo”.
Il feretro è esposto dalle ore 13 <di oggi nella Sala del Consiglio Comunale, quella che è stata per anni la sua “seconda” casa. Rispettando quelle che erano sempre state le sue volontà, i suoi funerali si terranno in forma laica domani pomeriggio alle 15 in Piazza dei Pini al Neri. Nel mezzo alla sua gente.