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Cavriglia: esempio di sostenibilità ambientale. Comune sempre più “green”

Il comune di Cavriglia è un comune che punta molto sulla sostenibilità ambientale e si impegna nello sviluppo di pratiche, in ottica “green”, attive e partecipate.
Nel tempo le varie Amministrazioni Comunali che si sono succedute hanno investito attenzione e risorse sulla tutela dell’ambiente, l’innovazione tecnologica e lo sviluppo delle nuove fonti di energia.
Cavriglia può permettersi di garantire ai propri cittadini una pressione fiscale tra le più basse di tutta la Toscana grazie soprattutto agli importanti investimenti effettuati nel corso degli anni nel settore delle energie rinnovabili. Investimenti che si traducono poi in importanti risorse economiche.
Essere un Comune “verde” significa anche tutelare e valorizzare l’ambiente che ci circonda, obiettivo che Cavriglia quotidianamente cerca di raggiungere.
I suoi parchi fotovoltaici si estendono per oltre 55 ettari e producono 20 milioni di Kw annui, inoltre, in questo territorio tutti gli edifici di proprietà comunale sono dotati di un impianto fotovoltaico che li rende autosufficienti sul piano energetico.
Nei mesi scorsi poi è stato varato il “Piano dei tagli”, un piano di interventi di durata decennale per la valorizzazione delle aree boschive.
L’Amministrazione ha mostrato la propria attenzione nei confronti dell’ambiente e del verde diffuso nel territorio anche attraverso altre iniziative, come quella che mira a ridurre l’immissione di plastica nell’ambiente attraverso l’attivazione di 5 fontane d’acqua potabile a Santa Barbara, Castelnuovo, Cavriglia, Meleto e Vacchereccia.
Inoltre, per supportare il crescente sviluppo delle cosiddetta “mobilità a zero emissioni” e contribuendo a rendere Cavriglia ancora più “green”, è stato avviato un progetto con Enel che porterà all’installazione di dieci centraline di tipo “quick” da 44 kW (due prese da 22 kW) che consentiranno di effettuare una ricarica a tutti i veicoli elettrici nell’intero territorio comunale: a San Cipriano, Santa Barbara, Meleto, nell’area industriale di Bomba, a Castelnuovo dei Sabbioni, Neri, Cavriglia, presso i circuiti di “Bellosguardo”, a Montegonzi e Vacchereccia.

 

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