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Montevarchi: arriva la Posta elettronica certificata in Consiglio comunale

Benvenuta Pec anche nel Consiglio comunale di Montevarchi. Nell’ultima seduta è stata approvata una modifica statutaria e regolamentare per favorire un migliore funzionamento dell’attività di notifica degli atti del parlamentino e garantire in misura maggiore la certezza del ricevimento o invio di documenti da e verso i Consiglieri.
“La modifica statutaria e regolamentare – spiega il presidente del Consiglio Comunale Claudio Rossi – introduce all’interno del funzionamento dell’organismo consiliare la posta elettronica certificata PEC, facendo venire meno la consegna cartacea dei documenti a domicilio tramite i Messi Comunali e le notifiche di mancata consegna a mezzo telegramma con il conseguente effetto di abbattere i costi postali, di carburante e di ore uomo che il Comune ancora oggi sostiene a causa delle mancate evoluzioni statutarie e regolamentari dei decenni passati. Un esempio per tutti: con il risparmio di un singolo telegramma per mancata notifica a domicilio qualora il Consigliere interessato sia risultato assente, circa 6 euro, sarà possibile coprire l’intero costi annuo di una casella PEC. Moltiplicato tale costo per decine di telegrammi l’anno è facile intuire la portata di tale introduzione, banale nel 2019, ma ancora mai prevista fino ad oggi a livello statutario”.
Si tratta del terzo intervento di revisione normativa promosso dall’Ufficio di Presidenza con circa 50 articoli complessivamente rivisti, implementati o totalmente riscritti in soli due anni e mezzo di attività consiliare.
“Ovviamente – riprende Rossi – tutto questo è stato reso possibile sia grazie al lavoro di consulenza tecnica degli uffici sia al contributo proveniente da consiglieri di vari gruppi che hanno compreso l’importanza di garantire l’ammodernamento della macchina consiliare e la necessità di credere che un salto di qualità sia possibile quanto necessario e non più rimandabile”.

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