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Meningite. In Valdarno due morti in 4 anni. E negli stessi giorni

E’ un segno del destino? Forse. Certamente è davvero sorprendente e drammatico l’arco temporale nel quale, in Valdarno, si sono consumati due drammi. Due giovani donne morte per meningite a distanza di cinque anni, ma nello stesso, identico periodo. La sangiovannese Anna Limongello fu colpita da meningite batterica da meningococco di tipo C e dopo essere stata ricoverata per due giorni nel reparto di rianimazione del monoblocco della Gruccia cessò di vivere il 18 aprile 2015.
Sofia Panconi, la 21enne di Faella, non ha avuto nemmeno il tempo di farsi ricoverare all’ospedale ed è deceduta per una meningite fulminante da meningococco B ieri, 16 aprile 2019.
Una coincidenza di date terribile, anche se i due casi, per come si sono sviluppati, sono diversi. La Limongello, 31 anni, si era presentata due giorni prima della morte al pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria alla Gruccia accusando febbre, artralgia, otalgia, petecchie sugli arti superiori ed inferiori ed una serie di ematomi sulle ginocchia e sull’avambraccio.
Una situazione che aveva allarmato il personale medico. La ragazza, infatti, in breve tempo vide peggiorare le sue condizioni di salute e morì 48 ore dopo.
Diverso quello che è successo a Faella. Sofia, lunedì mattina, aveva 39 di febbre. Uno stato febbrile che non aveva allarmato più di tanto la ragazza e i suoi familiari. Il medico aveva prescritto un antipiretico che le aveva fatto calare la temperatura nel corso della giornata.
Ieri mattina, però la giovane si è svegliata con segni sulle gambe. Immediata la chiamata al 118, ma la situazione era già irrimediabilmente compromessa e gli operatori, arrivati in pochi minuti, hanno potuto solo constatare solo il decesso.
Attraverso alcuni prelievi effettuati sul corpo della 21enne, dal Meyer è arrivata nel giro di poco tempo la conferma dell’ipotesi iniziale: meningite da meningococco B.
Ad effettuare la profilassi e a decidere come muoversi senza creare panico ingiustificato è stata direttamente l’azienda sanitaria. Il trattamento è stato riservato ai familiari, ai nonni, agli zii e agli amici, ed è stata contattata anche la USL Centro, dato che la 21enne lavorava in un locale di Figline. Sono stati quindi contattati tutti i medici di famiglia, i pediatri della zona e coloro che, nel posto di lavoro, possano essere venuti in contatto con la giovane.
La ragazza era vaccinata per il meningococco C ma non per il B. Il primo è un vaccino gratuito, il secondo, salvo che per i neonati, è a pagamento in compartecipazione, ma le autorità sanitarie raccomandano sempre di sottoporsi anche a questa copertura.
Sconvolto il sindaco di Castelfranco Piandisco’ Enzo Cacioli. “E’ una tragedia – ha detto – e rivolgo a nome dell’intera collettività la vicinanza alla famiglia per una perdita così grave”. I funerali della giovane si terranno domani a Faella alle ore 15.

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