Il 12 giugno la prima operazione. Ne seguiranno altri due. La piccola Thalia, la bimba di Terranuova Braccolini affetta da una malattia alla tibia che le impedisce di camminare come gli altri, è pronta ad intraprendere, con i familiari, un lungo viaggio in Florida. Verrà operata dal Dott. Paley, al Paley Institute e sarà necessaria una permanenza in America di almeno nove mesi. La partenza per gli Stati Uniti è fissata per la fine di maggio e necessita di risorse importanti che la famiglia, da sola, non era in grado di sostenere. Per questo è stata straordinaria la mobilitazione dei valdarmesi, che con varie iniziative, e non solo, hanno contribuito a finanziare l’intera operazione.
Thalia è nata il 17 febbraio 2017 a Firenze con una malformazione alla gamba sinistra insieme ad una malformazione all’esofago. Il tutto non era stato diagnosticato in gravidanza ed è stato scoperto solo alla nascita. I medici si sono accorti da subito che non riusciva a deglutire e le hanno diagnosticato l’atresia esofagea, per la quale è stata operata al secondo giorno di vita. Rimasta in TIN al Meyer per 45 giorni, è stata poi operata una seconda volta quando ha compiuto cinque mesi. La piccola è stata nutrita tramite un tubicino allo stomaco per più di un anno e da alcuni mesi riesce a nutrirsi per bocca. La patologia alla gamba sinistra si chiama emimelia tibiale. Thalia è nata in pratica senza la tibia e per questo la sua gamba è più corta e piegata verso l’interno. È una patologia rarissima. In Italia nessuno è in grado di intervenire dal punto di vista clinico ed è quindi necessario rivolgersi altrove.