Cerca
Close this search box.

I 5 Stelle di San Giovanni giudicano le risposte dei due candidati ai quesiti di natura ambientale

Nei giorni scorsi il Movimento 5 Stelle ha rivolto ai due candidati a sindaco di San Giovanni Valentina Vadi e Francesco Carbini una serie di domande su argomenti cari ai pentastellati.
“Riscontriamo risposte poco chiare da parte della consigliera regionale del Partito Democratico Valentina Vadi – hanno spiegato i 5 Stelle – . Il “Porta a porta spinto” si fa senza se e senza ma e l’eliminazione dei cassonetti recentemente installati che hanno portato ad un aumento della Tari a causa dell’eccessivo costo di investimento e delle manutenzioni relative, devono essere tolti immediatamente. La domanda era chiara e pretendeva una risposta altrettanto chiusa, tra un sì o un no e non un rimandare a non si sa quando. Questo metodo ci ricorda quello che ha contraddistinto gli ultimi cinque anni di amministrazione Viligiardi. Tante promesse mai realizzate.
Inoltre – hanno proseguito i pentastellati – avevamo chiesto una chiara presa di posizione contro l’ampliamento degli inceneritori, perché anche su questo punto non si può tergiversare. A suo tempo anche al candidato di centro destra che promuoveva l’ampliamento dell’inceneritore di San Zeno ad Arezzo, che di fatto obbliga un territorio a produrre rifiuti all’infinito, avevamo sottoposto la nostra contrarietà. Purtroppo leggere che “per quanto riguarda gli impianti della provincia di Arezzo, il nostro impegno sarà per garantire l’autonomia gestionale del nostro territorio”, non è una risposta alla nostra domanda, ma ammette che non avverrà niente per fermare gli ampliamenti in provincia, compreso l’inceneritore di San Zeno.
Anzi, su questo punto – ha aggiunto Tommaso Pierazzi – è interessante notare una convergenza preoccupante tra il centro destra e il centro sinistra locale, sempre che possiamo chiamarlo ancora centro “sinistra”. Concludendo, le nostre domande non avevano la pretesa di avere tutte risposte positive, anzi, avremmo apprezzato l’onestà intellettuale se fossero state rivendicate divergenze storiche spiegandone le motivazioni. Ma cercare di intercettare l’elettorato del 5 stelle facendo credere che si farà tutto come vuole il Movimento ma “solo se ci saranno le condizioni”, a noi sembra un maldestro tentativo di nascondere gli ultimi decenni di amministrazione fallimentare della città più che avviare un serio processo di cambiamento.
Le condizioni ci sono già adesso – ha concluso il movimento – , basta avere la volontà politica di attuare certi percorsi. Altrimenti gli ultimi 10 anni di amministrazione Viligiardi saranno un incubo che saremo costretti a rivivere. Ammettiamo di aver apprezzato l’apertura su tutti i punti in modo incondizionato da parte del candidato Carbini. A lui però un appello. Se ha deciso di sposare tutti i nostri punti, se fossero loro a risultare vincitori il 9 giugno, la partenza degli iter per attuarli dovranno essere avviati entro l’anno”.

Articoli correlati