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Montevarchi: Grasso sulla nuova raccolta dei rifiuti. “Un errore che farà lievitare le tariffe Tari”

“Solo il porta a porta ci può indirizzare verso un’economia circolare a rifiuti zero”. Non si placa a Montevarchi il dibattito sul nuovo metodo di raccolta dei rifiuti con l’introduzione dei cassonetti “intelligenti” che hanno sollevato perplessità tra i residenti e Francesco Maria Grasso, capogruppo di Montevarchi Democratica, ricorda come la scelta di adottare i dispositivi sia un errore.
Una scelta “imposta dall’amministrazione – scrive – senza un confronto democratico in Consiglio comunale”. L’esponente di minoranza precisa che all’insediamento della nuova Giunta la raccolta differenziata si attestava oltre il 45% ed esisteva un progetto di porta a porta già avviato al Pestello e a Levane e da estendere all’intera città.
“In tre anni la sindaca si è occupata di tutto ad eccezione dei problemi di Montevarchi – tuona – e ha distrutto il sistema di raccolta differenziata, passata al 39% e predisponendo il terreno per le multe che arriveranno a tutti gli abitanti. Ora ci dice che è colpa di Sei Toscana. Troppo facile. Il sudicio lo governa Lei come presidente della Provincia con Ghinelli sindaco di Arezzo, presidente dell’Ato rifiuti”.
Grasso accusa Chiassai Martini di non essersi spesa per attivare “una minima economia circolare, un’ulteriore educazione nelle scuole, un progetto qualunque di differenziata” e di non essersi opposta ai cassonetti ad accesso controllato “che costano tantissimo e fanno raddoppiare il sudicio per le strade”.
“In Consiglio comunale per tre anni abbiamo chiesto di dibattere sul porta a porta e decidere dopo un confronto democratico. Nessuna discussione è è avvenuta e la decisione ci è stata comunicata con il bilancio a dicembre 2018. Ed oggi questo sindaco ci viene a raccontare che la colpa è di Sei Toscana se il porta a porta viene tolto per tutto il comune.
E la raccolta differenziata al 70% verrà realizzata con cosa?”
“Da cittadino affermo che questo errore – conclude – lo pagheremo fra un anno con l’aumento delle tariffe, con la bassa percentuale di raccolta differenziata e con le multe in arrivo che faranno lievitare la Tari”

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