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Bekaert, è passato un anno. Questo pomeriggio presidio dei lavoratori davanti ai cancelli dello stabilimento

Si sono spenti i riflettori e il clamore mediatico intorno allo stabilimento Bekaert di Figline ma non si è spenta la speranza dei lavoratori. Dopo un anno esatto dall’annuncio della chiusura da parte della multinazionale belga, nel pomeriggio di oggi 22 giugno davanti ai cancelli dello stabilimento si è tenuto un presidio organizzato da un gruppo di lavoratori. L’obiettivo è quello di non dimenticare. Perchè dopo 365 giorni di lotta la situazione attualmente è in una fase di stallo. “Oggi, come sempre- ha detto la sindaca Giulia Mugnai- sono stata qui insieme ai lavoratori perché abbiamo davanti mesi ancora più difficili per questa vertenza: ancora la battaglia è viva e tutta da fare perché l’obiettivo è reindustrializzare lo stabilimento, perché quei posti di lavoro devono rimanere a Figline e Incisa. La loro battaglia è la battaglia di tutti noi.” Intanto, non giungono notizie per quanto riguarda possibili acquirenti interessati allo stabilimento. Entro il 20 giugno doveva essere convocato un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, ma ciò non è avvenuto.Fra i lavoratori questo pomeriggio serpeggiava un pò di pessimismo per questa fase, appunto, di stallo. Purtroppo non arrivano notizie. La Cassa Integrazione verrà erogata fino al 31 dicembre 2019. Se non si muove nulla lo stabilimento di via Petrarca è destinato a chiudere definitivamente.L’auspicio dell’intero Valdarno è che possano essere trovate delle soluzioni per i lavoratori, le loro famiglie e per tutto il territorio.

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