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Montevarchi: aiuole in piazza Donatori di Sangue. Il sindaco: “Orgogliosi del progetto sostenuto dalle aziende del territorio”

Procedono i lavori di riqualificazione di piazza Donatori di Sangue, con la trasformazione delle fontane in aiuole. E gli amministratori ricordano che il progetto ha l’obiettivo di rendere più accogliente l’area della stazione ferroviaria che rappresenta una porta di accesso alla città.
Promosso dall’amministrazione, il restyling è stato sostenuto dalle aziende private del territorio grazie alle possibilità concesse dal Regolamento sulle sponsorizzazioni. Sicures Srl, Ilaria Pericoli Atelier e Massini e Gori Srl realizzeranno le opere e sosterranno i costi di manutenzione fino al 2021, mentre la Floricoltura Extra di Bartolini Giovanni si occupa della fornitura del terriccio e della corteccia di pino per gli allestimenti.
“Un progetto importante di riqualificazione di Piazza Donatori di Sangue – spiega il sindaco Chiassai Martini – che afferma una visione diversa, moderna e più funzionale al decoro della città di cui l’amministrazione comunale è particolarmente orgogliosa perché ancora una volta ha visto la collaborazione fattiva con i privati che si sono impegnati per la valorizzazione del patrimonio pubblico. Un esempio per tutti i cittadini”.
E prosegue ricordando che le fontane presentavano “problemi complessi e cronici di malfunzionamento dell’impiantistica rilevati già 4 anni fa. Per un intervento definitivo sul guasto all’impianto – prosegue la prima cittadina – le stime di spesa pervenute ai nostri uffici sono state di 50mila euro, a cui sommare i costi di 7.400 euro sostenuti ogni anno per la sola energia elettrica e altri 5.000 euro all’anno per la manutenzione ordinaria delle vasche. Non solo, abbiamo ascoltato i residenti che da anni lamentavano i disagi per il rumore prodotto dalle tre fontane e diversi episodi di uso indecoroso dell’acqua da parte delle persone. Le spese insostenibili sono una cruda realtà che un’amministrazione seria deve considerare gestendo il denaro pubblico e agendo in prospettiva. Ma tengo soprattutto a ribadire l’immagine nuova che la realizzazione delle aiuole darà a questo luogo di accesso e di incontro di Montevarchi ottenuto in perfetta sinergia con l’impegno e la generosità dei privati”.
L’allestimento delle tre fioriere, con un impianto di irrigazione già realizzato, prevede la messa a dimora 6 piante di Taxus Baccata, dell’altezza di circa 1 metro, tradizionalmente usate per realizzare i giardini all’italiana; 140 di rosmarino prostrato; 180 di rose paesaggistiche, e 70 piante di Abelia Rupestris.

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