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“La Valdambra tagliata fuori dai percorsi della nuova Metropolitana di superficie”. Interrogazione in Regione della Lega

Arriva in Regione la vicenda legata ai mancati collegamenti del trasporto pubblico da e per la Valdambra. L’area al confine con il senese, infatti, non è servita dalla nuova metropolitana di superficie, entrata in funzione attraverso il Miv a metà maggio. A sollevare la questione all’interno del palazzo regionale è stato il consigliere della Lega Marco Casucci, che ha chiesto delucidazioni alla giunta, e in particolare all’assessore Vincenzo Ceccarelli.
“Chiediamo di intervenire per rimediare a questa grave mancanza che penalizza gli interessi della Valdambra, e creerà grossi disagi soprattutto in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico – ha detto Casucci -. Il centro principale della Valdambra è il comune di Bucine, porta di accesso al Chianti nonché l’ingresso nel Valdarno provenendo da Siena e dalla Valdichiana. E’ miopia tagliare fuori un territorio così importante dal punto di vista geografico, nonché densamente popolato”.
Come ha ricordato Casucci, il nuovo sistema di trasporto pubblico locale offre ai cittadini un’alternativa efficiente e comoda per muoversi senza prendere l’auto e preoccuparsi dei parcheggi, e prevede 13 linee con una tariffa unica in tutto il Valdarno, passaggi degli autobus ogni 30 minuti nel fondovalle ed ogni 60 minuti nelle zone collinari. “Servizio che però non raggiunge Ambra e Valdambra, causando delle disparità nei prezzi rispetto al resto del territorio del Valdarno – ha concluso la Lega – . Il costo degli abbonamenti degli studenti e conseguentemente per le famiglie valdambrine, a settembre sarà pari ad euro 372 e 468, rispetto ai 250 euro degli altri studenti valdarnesi. Mi auguro che venga rivista tale decisione nell’incontro tecnico fissato in Regione il 17 luglio”.

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