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Bekaert, domani mattina incontro al Mise. La Fiom :”ci aspettiamo risposte sulla reindustrializzazione”

E’ fissato per la mattina di domani 17 luglio l’inconto al Mise sulla vertenza Bekaert di Figline. La convocazione è arrivata dal Ministero alla fine del mese di giugno. L’ultimo incontro risale a marzo.Da allora non sono più arrivate notizie in merito a possibili acquirenti interessati a rilevare lo stabilimento di via Petrarca. Sull’appuntamento di domani è arrivata una nota della Fiom Cgil. “Sarà un incontro importante per la vertenza della Bekaert di Figline, per la vita di 230 famiglie e per il sistema produttivo del territorio. La latitanza del Governo rispetto agli impegni presi coi sindacati è manifesta, in una vertenza dove il fattore tempo è fondamentale. Ci auguriamo- continua la Fiom- che domani il Ministero porti delle risposte sulla reindustrializzazione del sito produttivo. Reindustrializzazione per noi vuol dire che la proposta o le proposte non possono che vedere un piano industriale che rioccupi tutti i lavoratori (perché i lavoratori rimasti oggi sono in Cassa Straordinaria).Chi pensa di non chiedere al Governo una risposta per tutti i lavoratori coinvolti sbaglia, e non troverà mai la Cgil d’accordo.Chi pensa pregiudizialmente – prosegue Fiom-che ci siano proposte meno valide di altre solo perché nascono da una scelta coraggiosa di alcuni lavoratori con il sostegno di un soggetto importante come Legacoop Toscana, sbaglia.” Secondo la Fiom “le valutazioni andranno fatte sui progetti industriali che saranno presentati, partendo appunto dalla piena occupazione e dalla difesa di un sito produttivo patrimonio di un’intera comunità.Auspichiamo che l’incontro di domani porti finalmente delle novità sostanziali: spetterà innanzitutto ai lavoratori della Bekaert giudicare se saranno utili e su come proseguire la vertenza. Proprio perché siamo convinti che l’unità delle Organizzazioni Sindacali serva a dare forza e credibilità ai lavoratori- e alla loro giusta lotta- termina la nota sindacale -riteniamo sbagliata la scelta della Fim Cisl di non voler fare l’assemblea unitaria impedendo il libero, consapevole confronto fra tutti i lavoratori.” L’incontro di domani mattina dovrebbe iniziare alle 10.

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