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Il Governo apre alla Tav e il sindaco di Cavriglia ricorda che è tutto pronto per l’arrivo delle terre di scavo

Si torna a parlare del possibile arrivo, a Cavriglia, delle terre di scavo della Tav. A riaccendere di nuovo i riflettori sulla vicenda l’imprimatur arrivato dal Governo sul completamento della Torino-Lione, che potrebbe sbloccare anche il progetto dell’alta velocità a Firenze, con il conseguente arrivo delle terre della Tav a Santa Barbara. Se ciò avvenisse, il sindaco di Cavriglia ha annunciato che è tutto pronto per la realizzazione della collina schermo nell’area mineraria, ma anche del tunnel del Porcellino e del completamento della viabilità verso l’area industriale di Bomba.
La decisione del Ministero è stata quindi accolta con grande soddisfazione da Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, che rimane comunque in attesa di ulteriori approfondimenti. Il via libera da Roma sembrerebbe destinato comunque a sbloccare il cantiere ferroviario, con il contestuale arrivo delle terre in Valdarno.
“La lettera del ministero con il parere favorevole è senza dubbio un passo importante in questo iter molto lungo e faticoso da seguire – ha aggiunto il primo cittadino -. L’arrivo delle terre, oltre alla realizzazione della collina schermo per il recupero dell’area mineraria, porterà nel nostro territorio importanti risorse economiche, pari a 21,5 milioni di euro. I fondi previsti saranno destinati per investimenti in opere ed infrastrutture, con forti ricadute in termini produttivi e occupazionali”.
Il riferimento, in particolare, è alla realizzazione del tunnel che permetterà di collegare la Strada Provinciale 14 delle Miniere alla Strada Regionale 69, bypassando lo snodo del Porcellino e semplificando i collegamenti con l’area industriale cavrigliese e l’ex area mineraria in procinto di essere ri-naturalizzata.
“L’opera ha un progetto già pronto – ha detto il sindaco – la cui esecutività permetterebbe di risolvere problematiche enormi legate alla viabilità, ma anche legate allo sviluppo futuro dell’area industriale di Bomba, che con il nuovo tunnel al Porcellino e la bretella che bypassa San Cipriano e Santa Barbara, avrebbe uno sbocco privilegiato con la viabilità della regionale 69 e dell’A1”.
Naturalmente, in Municipio a Cavriglia, è stato ribadito che le terre della Tav arriveranno solo a determinate condizioni. “Come abbiamo sempre specificato – ha confermato Sanni – siamo disponibili ad accogliere il materiale di scavo che però dovrà prima essere analizzato cumulo per cumulo e poi, qualora risulti classificabile in tabella A, messo a dimora per la formazione della collina”.
Tra l’altro la quantità totale è notevolmente diminuita: da 2.850.000 iniziali siamo passati a 1.350.000 mq, dei quali circa il 50% provenienti da scavo tradizionale della Stazione Foster. Questo accorcerà notevolmente i tempi del cantiere, mentre le risorse economiche messe a disposizione da RFI, resteranno immutate.
“Ad ulteriore testimonianza di quanto il nostro comune voglia essere certo che ogni procedura avvenga con la massima efficienza ed il massimo rispetto dell’ambiente – ha concluso il primo cittadino –, oltre ad aver richiesto i controlli sui cumuli delle terre prima della messa a dimora finale, abbiamo messo a disposizione di un pool di tecnici dell’Arpat regionale preposti al controllo, anche alcuni locali dell’Incubatore di Imprese dell’area industriale di Bomba, adiacente al cantiere. Attendiamo comunque fiduciosi segnali positivi dal governo”.

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