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Rotonda davanti al casello di Incisa. I 5 Stelle di Reggello denunciano ritardi nei lavori

Il consigliere comunale dei 5 Stelle di Reggello Roberto Grandis è tornato di nuovo ad occuparsi dei lavori alla rotatoria di fronte al Casello Autostradale di Incisa, confermando forti critiche a causa di una serie di ritardi nella realizzazione dell’opera. “Dopo la nostra prima segnalazione – ha detto – sembra che poco o nulla si sia mosso, se si escludono improvvise e temporanee apparizione di operai nel cantiere che nulla hanno inciso sulla messa in sicurezza e sulla risoluzione di problemi alla viabilità. A distanza di dieci giorni dalla nostra richiesta di spiegazioni sui ritardi nell’esecuzione di lavori e nonostante la promessa della Città Metropolitana di una verifica sulla ditta appaltatrice, il cantiere permane nelle stesse condizioni con le criticità evidenziate”.
Nel frattempo, come ha ricordato Grandis, sono ci sono stati almeno tre incidenti “a causa di un cantiere che non decolla e non pone la sicurezza in prima linea”. Il consigliere comunale ha infatti ricordato come un cantiere in costruzione debba instradare in modo univoco gli utenti, con segnaletiche visibili, “evitando che questi violino le norme stradali ed intralcino il traffico in uscita dal casello, dato che nelle ore di punta le code insistono addirittura sulle rampe di uscita dell’autostrada”.
“Non comprendiamo come, nella vicina San Giovanni Valdarno – ha aggiunto – le due rotatorie in costruzione su punti nevralgici, non abbiano causato i disagi ed i rischi che segnaliamo invece nel versante fiorentino ed i lavori stiano procedendo spediti. Abbiamo infatti notato che a Incisa i lavori sono perennemente rallentati. Continuiamo pertanto a chiedere i tempi di ripristino di una viabilità normalizzata o i motivi che ne ostacolano la realizzazione definitiva”.
Rimanendo in tema di viabilità, i 5 Stelle di Reggello hanno ricevuto segnalazioni di erbacce che crescono nel camminamento nella ex ss 69 che collega la zona The Mall alla frazione di Leccio, impedendo lo spostamento a persone disabili con l’unico mezzo che può usare, uno scooter a 4 ruote. Segnalata anche incuria lungo le strade provinciali con erbacce ai lati delle arterie che impediscono il deflusso delle acque piovane in caso di temporali.
“Altro particolare importantissimo che da due anni viene segnalato – ha aggiunto – riguarda il semaforo di avviso di pericolo con pannello fotovoltaico non funzionante e pericolante, tenuto insieme da fascette di plastica, sulla curva a gomito di San Clemente in direzione Rignano. Allora viene un dubbio, ma davvero è servito a qualcosa togliere la Provincia per mettere tutto in mano ad un Sindaco che pare privilegi più il Capoluogo che la cintura esterna della città Metropolitana? Davvero ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B ? E altro dubbio – ha concluso Grandis -, come mai la parte Aretina funziona meglio della parte Fiorentina, dov’è la differenza? Queste sono le risposte che vorremmo sapere”.

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