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Grasso attacca la Chiassai sul tema rifiuti: “Montevarchi è diventata la città più sporca del Valdarno”

Torna a parlare il consigliere di Montevarchi Democratica Francesco Maria Grasso e lo fa attaccando la giunta Chiassai sul tema dei rifiuti, partendo da un inciso. ” Montevarchi – ha detto – è diventata la città più sporca del Valdarno ed ogni giorno peggiora il servizio di spazzinaggio e di raccolta differenziata”.
L’attuale sindaco, in base a quanto riportato da Grasso, in 40 mesi di amministrazione ha speso circa 200.000,00 in comunicazione.
“Tutti i giorni – ha sottolineato – ci racconta che ha realizzato nuovi servizi grazie al suo nuovo modo di lavorare. In ultimo, ieri l’altro, ci ha raccontato l’invenzione che ha sottoscritto per la prima volta accordi con le associazioni di pensionati e di congedo dei carabinieri per servizi sul territorio, e che il servizio del nido sia una sua opera. Questo tipo di convenzioni ed accordi con le associazioni di volontariato – ha precisato l’ex primo cittadino – sono almeno 50 anni che vengono sottoscritti nel comune di Montevarchi e lo stesso comune è all’avanguardia nei servizi di prima infanzia da sempre a favore dei propri cittadini”.
Riguardo poi al nuovo contratto per la pulizia delle strade e sulla raccolta differenziata, Grasso ha accusato la Chiassai di giustificare il milione di euro in più speso dai montevarchini in tema di rifiuti, con la collocazione su tutto il territorio comunale dei cosiddetti cassonetti intelligenti.
“Ha speso oltre un milione di nostri euro che pagheremo con la TARI, invece delle riduzioni di tassa che ci racconta con la sua propaganda – ha tuonato il consigliere di opposizione -. Ci racconta che ha ridotto la Tari e ci racconta che ha aumentato la raccolta differenziata. Tutte bugie, bugie, bugie”.
L’ex sindaco ha infatti ricordato che dal 2015, anno in cui sedeva a Palazzo Varchi, al 2017, dopo un anno di giunta Chiassai, la percentuale di raccolta differenziata è scesa del 6%, passando dal 45,28% al 39,42%.
“Pertanto in due anni questo sindaco ha demolito un lavoro degli ultimi 20 anni per la raccolta differenziata, arrivando ad essere uno dei comuni che meno riciclano della provincia. Ci racconta con la sua addetta stampa pagata con i nostri soldi che i cassonetti nuovi ci servono per migliorare il servizio. Intanto – ha proseguito Grasso – smantella la raccolta porta a porta che esisteva da anni e spende altri 1.200,000,00 euro per aderire alla convenzione con Sei voluta principalmente dal suo capo politico Ghinelli, sindaco di Arezzo. Risultato: Montevarchi è invaso dallo sporco e dal sudicio lasciato fuori da ogni cassonetto. Ma la colpa non è sua ma dei cittadini! che sono incivili. Orbene vi saranno anche cittadini incivili, ma se contemporaneamente hai un aumento del sudicio per le strade ti dovrebbe venire in mente che il tuo percorso amministrativo dopo 40 mesi di governo potrebbe essere almeno insufficiente”.
Riguardo alle tariffe, il consigliere di Montevarchi Democratica ha precisato che, nella maggioranza dei casi, vi sono adeguamenti che vanno dal 5 al 7% per famiglia e molto rilevanti per le persone sole ( prevalentemente anziani con pensione sociale) che hanno in proprietà una casa oltre i 60 mq. “Pertanto con un colpo, la Chiassai ha danneggiato centinaia di famiglie povere, mono pensione ed aumentato le tariffe senza neanche annunciarlo. Pertanto cari concittadini – ha concluso Grasso – se sommate tutte queste spese relative alla propaganda, peggioramento del servizio, costo dei cassonetti, riduzione della raccolta, maggiori tasse sulla raccolta con la Tari, viene fuori un quadro deleterio: il più grande flop amministrativo e il peggior servizio degli ultimi anni”.

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